Modena,12 dicembre 2024 – "Ha suscitato una fortissima emozione la visita nel luogo in cui è stata uccisa Alice: un luogo da cui era impossibile salvarsi, isolato e a nostro giudizio terrificante. Queste sono le sensazioni forti che noi abbiamo provato e che ci hanno reso ancor più vicini al ricordo di Alice e al dolore della sua mamma e di suo fratello". Lo dicono avvocati Cosimo Zaccaria e Marco Pellegrini, legali della madre e fratello di Alice Neri, che hanno partecipato al sopralluogo della Corte d’Assise. "L’attività odierna - proseguono i legali - ha ulteriormente dimostrato l’impossibilità da parte della povera Alice di aver guidato fino al posto in cui è stato rinvenuto il suo corpo. Questo significa che solo una persona perfettamente a conoscenza di un luogo così impervio ed isolato poteva raggiungerlo in una notte piovosa e in condizioni avverse. Ovviamente questi elementi di fatto e logici sconfessano quanto ha ripetuto l’imputato ovvero di essere sceso dalla macchina prima di arrivare in via Griffona, di essersi fermato a dormire durante la pioggia sotto un albero vicino a un garage, nonostante fosse a poche centinaia di metri da casa sua". Il legale di Negrini, l’ex pm Antonio Ingroia dice: "Secondo me il sopralluogo è servito: è stato tutto documentato e video registrato. Gaaloul ha reso dichiarazioni. Un’estensione dell’interrogatorio durante il quale ha ribadito la propria verità, affermando di non essere mai stato ai laghetti con Alice ma solo con amici".
Cronaca"E’ stata trucidata dove era impossibile salvarsi"