Flixbus si schianta in A1: urto contro il guardrail. Morto un 19enne, sei feriti: "Scene di panico: terribile"

Il pullman ha colpito le barriere antirumore, fiancata distrutta. Vittima studente congolese. Finanziere a bordo ha prestato i primi soccorsi: "Vetri ovunque". Grave il secondo conducente.

Flixbus, tragico incidente: nel tondo la vittima

Flixbus, tragico incidente: nel tondo la vittima

Modena, 26 marzo 2024 – Lo schianto in piena notte, il sonno interrotto da un rumore agghiacciante, quello delle lamiere contorte. Lo choc, la paura e, purtroppo, la morte. Tragedia poco dopo le due di domenica notte sull’autostrada del Sole, tra Modena Sud e Valsamoggia, al km 174 Sud all’altezza di San Cesario. A perdere improvvisamente il controllo, per cause al momento sconosciute, è stato l’autista di un Flixbus, partito due ore prima da Milano e diretto a Roma. Il mezzo si è schiantato improvvisamente contro il guardrail laterale e una parte della barriera antirumore è penetrata all’interno della corriera, uccidendo sul colpo un ragazzo di soli 19 anni, uno studente congolese.

Altre sei persone, invece, sono rimaste ferite nello schianto. Terribile la scena che si è presentata ai soccorritori: la vittima giaceva seduta, lato passeggero, in un lago di sangue mentre diversi feriti, più o meno gravi, gridavano spaventati. Sul posto sono accorsi subito gli agenti della polstrada di Bologna e Modena: i poliziotti della sottosezione di Modena Nord si occupano ora delle indagini. Contemporaneamente sono giunti sul posto i pompieri con la squadra da Vignola, intervenuta per mettere in sicurezza mezzi e passeggeri e fornire illuminazione e supporto logistico ai sanitari del 118, accorsi con eliambulanza, automedica e quattro ambulanze.

Immediato l’arrivo di varie pattuglie della stradale. Purtroppo per il 19enne, Vindou Illumine Junior Kersant, colpito al capo nel tremendo impatto, non c’era più nulla da fare. Pare che lo studente, che frequenta l’Università per stranieri a Perugia, stesse tornando a casa dopo aver fatto visita ad alcuni parenti a Milano. L’autista, 47 anni di Alatri (Frosinone), è rimasto praticamente illeso nell’impatto (pochi giorni di prognosi) mentre sono gravi le condizioni dell‘aiuto conducente’, un 58enne di Cassino portato all’Ospedale Maggiore di Bologna dove è ricoverato in Rianimazione, prognosi riservata. Feriti nello schianto poi una 34enne ghanese, un 28enne italiano, un 21enne del Bangladesh ed un indiano di 24 anni.

Sul mezzo, però, erano presenti tante altre persone, 46 in tutto: coppie, ragazzi, anziani, turisti. E’ stato un militare del reparto operativo dei baschi verdi di Roma a chiamare i soccorsi nell’immediato.

"Sul posto c’erano anche amici o parenti della vittima. C’è stato il panico perché dopo l’impatto il pullman ha proseguito il senso di marcia senza freni e ci sono arrivati addosso i vetri. Mi sono qualificato; ho invitato i passeggeri a sedersi e a tenere le mani sul capo: temevo stessimo precipitando in un burrone, c’era buio. Il pullman era inclinato sulla parte destra – spiega – con i vetri frantumati e quando la corsa si è fermata, ho messo ordine perché l’unica uscita era nella parte posteriore. Ho fatto scendere i passeggeri singolarmente: erano agitati e li ho fatti sistemare sul guardrail dell’area di sosta dell’autostrada e mi sono sincerato del povero ragazzo che purtroppo era deceduto. Una scena terribile. L’autista – continua – il secondo era incastrato tra le lamiere. A quel punto nell’immediatezza ho chiamato l’Sos e contestualmente il 113 chiedendo supporto e spiegando che erano necessari i pompieri e sono arrivati tutti in pochissimo tempo. Da lì sono iniziate le procedure di identificazione. La nota dolente – conclude – è che nonostante i numerosi tentativi di interfacciarci con l’azienda non si riusciva ad avere un mezzo che ci traghettasse in un’altra area e questo fino alle 7. Abbiamo preso tanto freddo e ci hanno portato i teli poi un agente ha fermato un pullman vuoto e ci hanno portato in un’area di servizio".

L’autostrada è rimasta chiusa per tutta la durata delle operazioni. Ora la polizia stradale di Modena Nord, delegata dalla procura sta cercando di ricostruire quanto accaduto al fine di accertare le cause dell’ennesima tragedia stradale. Da quanto si è potuto apprendere si è trattato di una perdita di controllo improvvisa: il mezzo è finito contro il guard-rail e alla barriera anti rumore ma non vi sarebbero cause ‘terze’. Non si può escludere che l’autista sia stato colto da un colpo di sonno o che si sia eventualmente distratto per qualche motivo anche se resta ‘in piedi’ l’ipotesi del guasto meccanico. Non risulterebbero irregolarità nei tempi di guida (il mezzo era partito da due ore) e il conducente è stato sottoposto ai test dell’alcool e della droga che hanno dato esito negativo.

Secondo quanto si è appreso non stava parlando al cellulare che, come da prassi, è stato sequestrato dalla Polizia Stradale per verificare se fosse in uso al momento dell’incidente.