
Gregorio Paltrinieri ha vinto tre medaglie d’argento ai mondiali di Singapore
Carpi (Modena), 21 luglio 2025 – SuperGreg si conferma tale e si ‘congeda’ dai Mondiali di Singapore con la sua terza medaglia d’argento, conquistata con la staffetta mista 4x1,5 chilometri, dopo quelle ottenute nelle prove individuali sui 10 chilometri e sui 5 chilometri in acque libere.
Gregorio Paltrinieri ora tornerà in Italia a causa della frattura al dito di una mano che l’ha portato a rinunciare agli impegni in vasca.
Si tratta della diciannovesima medaglia mondiale in otto edizioni per l’olimpionico carpigiano, e Carpi, la sua città, lo sta aspettando.
"Ancora una volta Greg ci rende orgogliosi – commenta il sindaco di Carpi Riccardo Righi –. Con due straordinari argenti individuali mondiali (più quello nella staffetta) e una prova di cuore anche nella 3 km sprint, ha dimostrato cosa significhi essere un vero campione. Non è solo questione di medaglie, ma di spirito, tenacia, capacità di non mollare mai. Gareggiare con un dito fratturato, lottare fino all’ultima bracciata e guardare sempre avanti: l’esempio vivente di cosa voglia dire affrontare la fatica con coraggio e passione. Da Carpi a Singapore, passando per tutte le piscine e i bacini d’acqua, continua a ispirare intere generazioni di atleti e cittadini. È il nostro orgoglio, il simbolo più alto di cosa può nascere quando il talento incontra il sacrificio. Carpi è con te, sempre".
Sempre affettuoso è il ricordo di Simonetta Pavesi, professoressa di italiano e latino quando Greg ha frequentato il liceo Fanti a Carpi: " Di lui conservo un ricordo molto bello: un talento eccezionale unito ad un profondo senso di responsabilità e del dovere. Non ha mai trascurato lo studio, nonostante i tanti allenamenti pomeridiani, e capace di autocontrollo, anche di fronte alle versioni di latino!
La continuità nel tempo delle sue performance sportive ne fanno un campione assoluto. Obiettivi chiari, impegno indefesso, sacrificio esemplare, modestia, valore riconosciuto e riconoscibile, affidabilità: una vera e propria lezione per i giovani. Talento e tecnica (uno solo dei due non porta a risultati eccellenti o non occasionali).
Ragazzino, adolescente, giovane, uomo: un macinatore di vasche e di chilometri, il ‘peso dell’acqua’ e le gioie che gli ha dato non senza sfide e fatiche. Greg è Greg: fedele a se stesso, vincente come persona prima che come nuotatore. Un passo indietro, ma una spanna davanti".
"Greg è una leggenda e un’eccellenza mondiale, è un onore per noi averlo così vicino – aggiunge il record man Alle Tattoo –. Si è fatto male al dito: non aveva niente da dimostrare, avrebbe potuto stare fermo e invece ha dimostrato di essere, oltre che una leggenda, un uomo che dà sempre al 100%. E’ un esempio per tutti, specie per i ragazzi, sia per la sua energia, che per l’amore che trasmette per il suo sport e non solo".