"In Emilia partita aperta nei collegi A Modena ci saranno sorprese"

Crosetto (Fratelli d’Italia) ha fatto tappa ieri in città caricando i candidati emiliani al Parlamento "Sulle bollette stellari non aspettiamo il prossimo governo perché altrimenti l’economia muore"

Migration

di Gianpaolo Annese

"Modena collegio proibitivo per Fratelli d’Italia? Una volta lo era, adesso potrebbero esserci delle sorprese". Guido Crosetto, uno dei fondatori di Fratelli d’Italia ha fatto tappa in città e caricato ieri mattina i candidati in regione di Fd’I all’hotel Real Fini Baia del re, ospite del partito modenese e in particolare del coordinatore regionale Michele Barcaiuolo. "Fratelli d’Italia lancia un messaggio interclassista – ha rimarcato Crosetto davanti a una platea di militanti, consiglieri comunali, simpatizzanti – parla agli imprenditori, agli operai, alle casalinghe. Giorgia Meloni è stata capita in questi anni, anche questi collegi sono diventati contendibili".

Inevitabile il riferimento al rincaro delle bollette per famiglie e imprese: "È una follia pensare che a rispondere debba essere il futuro governo. E’ come se arrivasse una persona con un infarto al pronto soccorso e il medico invece d intervenire dicesse ‘beh, sono stanco, ci penserà il collega che viene dopo di me tra cinque ore’. Significa far morire il paziente". Fuor di metafora, "vuol dire che se non si pone mano al problema rischiamo di ritrovarci una parte del sistema economico del Paese morta. Nessuna azienda tiene aperto per distruggere ricchezza: qualunque imprenditore quando vede che la propria azienda si indebolisce preferisce andare in letargo, chiedere la cassa integrazione e aspettare tempi migliori".

Con un problema tuttavia, prosegue l’esponente di Fd’I: "Se uno chiude un bar per un mese, poi lo riapre e normalmente recupera i clienti. Se invece hai un’azienda che compete sul mercato internazionale, se tu interrompi i tuoi concorrenti (e i tuoi clienti) vanno avanti: e Modena, come la maggior parte del nord Italia, è un territorio che conta migliaia di aziende che fatturano dal 50 al 90 per cento all’estero, che hanno concorrenti cinesi, tedeschi, turchi, spagnoli. Le altre nazioni stanno provvedendo a tagliare il costo dell’energia, praticando un prezzo politico e noi non lo facciamo, condanniamo la parte migliore del nostro sistema economico italiano alla chiusura, con relative conseguenze sull’indotto, sui posti di lavoro. Ci sono marchi storici che non hanno mai conosciuto crisi come il Grana Padano e lo stesso Parmigiano che faticano a queste condizioni".

Proprio l’altro giorno Giorgia Meloni, ha ricordato Crosetto, "ha interrotto la campagna elettorale chiedendo ai parlamentari di essere a Roma per sollecitare un intervento urgente al governo sui costi dell’energia: non è un problema di destra, sinistra, ne va del futuro del tessuto economico della nazione. Trovo strano che non ci si ponga davvero il problema, ma sapere perché? Perché qualcuno pensa che possa vincere l’avversario, cioè Giorgia Meloni, e quindi è contento che a risolverlo nel caso dovrà essere il futuro governo. Io sono disgustato da una politica che è contenta quando il Paese va male".

Nel corso della mattina sono stati presentati i candidati per Fratelli d’Italia Beatriz Colombi, Daniela Dondi, Michele Barcaiuolo, Galeazzo Bignami, Alessandro Aragona e Marco Lisei.