Incidente A1 morte tre amiche, il camionista: "L’auto era ferma, non ho potuto evitarla"

Il racconto: "Forse era in panne". Sarà indagato per omicidio stradale

Veronica Fili e Otilia Camelia Ceornodolea

Veronica Fili e Otilia Camelia Ceornodolea

Modena, 8 giugno 2019 - È uscita dalla rianimazione Souaad, la ragazza di 23 anni rimasta coinvolta, ieri l’altro, nell’incidente sull’Autosole all’altezza di Calcara di Crespellano, Valsamoggia. La giovane, che nello schianto (FOTO) ha perso la sorella di 41 anni, resta però tuttora ricoverata all’ospedale Maggiore di Bologna, in condizioni gravi anche se non è più in pericolo di vita. Fino a ieri non sapeva che le amiche sono morte.

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La ragazza, di Sassuolo, era a bordo dell’Alfa 147 con due amiche e, al volante, la sorella che le stava accompagnando in aeroporto a prendere un aereo che le avrebbe portate in vacanza in Spagna. Ma all’improvviso, per cause ancora del tutto da accertare, un furgone da 35 quintali ha tamponato la loro vecchia automobile, distruggendone completamente la parte posteriore. Un impatto fatale, costato la vita alle due amiche di 22 e 23 anni, Veronica Fili e Otilia Camelia Ceornodolea, e alla sorella di Souaad, Zainaba El Aissaoui. Per loro non c’è stato nulla da fare: sono morte sul colpo.

Per quanto riguarda l’uomo al volante del camion, un quarantaseienne originario della provincia di Caserta, ora con ogni probabilità verrà indagato per omicidio stradale plurimo. L’uomo, rimasto illeso nello schianto – ma giovedì è stato portato ugualmente all’ospedale Maggiore in ambulanza per accertamenti –, ha raccontato agli agenti della Polstrada di Modena Nord incaricati di occuparsi dell’incidente, che l’auto delle quattro donne al momento dell’impatto era ferma e spenta in mezzo alla seconda corsia, forse per un’avaria, e per questo non ha potuto evitarla. Secondo il suo racconto, l’Alfa non aveva le ‘quattro frecce’ azionate né segnali di stop attivi. Forse, insomma, era in panne. Pare che fosse stata schivata poco prima da un altro mezzo. Il quarantaseienne è risultato negativo a tutti i controlli legati ad alcol e stupefacenti. Pare sia anche da escludere, stando alle prime ricostruzioni, che fosse al cellulare al momento dell’impatto. La dinamica rimane però piuttosto complicata da ricostruire, anche perché l’incidente è avvenuto proprio in un cono d’ombra delle telecamere dell’autostrada, e dunque non si riesce a vedere chiaramente dalle registrazioni video.

La parte posteriore della macchina su cui viaggiavano le quattro ragazze è completamente distrutta: l’unica che si è salvata viaggiava sul sedile anteriore del passeggero. Per chi era dietro, Veronica e Otilia, e per la donna alla guida, non c’è stato nulla da fare. I soccorritori - pompieri e sanitari del 118 - hanno estratto i loro corpi senza vita dalle lamiere. Le salme sono state portate alla Medicinale legale e ora si attende il nulla osta del magistrato ai funerali.