L’assessore Alessandra Filippi: "Una rivoluzione difficile e veloce. Ma i cittadini si stanno abituando"

"Avevamo messo in conto che, una volta a regime, sarebbero stati necessari dei correttivi al piano. In pochissimo tempo abbiamo raggiunto risultati straordinari: siamo già al 77% di raccolta differenziata".

L’assessore Alessandra Filippi: "Una rivoluzione difficile e veloce. Ma i cittadini si stanno abituando"
L’assessore Alessandra Filippi: "Una rivoluzione difficile e veloce. Ma i cittadini si stanno abituando"

I correttivi a quella che indubbiamente possiamo chiamare rivoluzione nella raccolta dei rifiuti "era prevista dall’inizio". Infatti, secondo il piano presentato ieri in Comune, la Fase 1 si è conclusa a luglio di quest’anno con l’introduzione del porta a porta in tutti i quartieri della città e ora si va a perfezionare il tutto. "Abbiamo fatto praticamente tutto in un anno – sottolinea l’assessore all’Ambiente Alessandra Filippi – vale a dire molto in fretta. Il cambiamento sia delle abitudini dei cittadini che del modo di lavoro degli operatori di Hera e delle cooperative che hanno in appalto il servizio di raccolta è stato epocale. Avevamo messo in conto il fatto che dei correttivi sarebbero stati necessari perché la trasformazione è stata superveloce".

Assessore Filippi, partiamo dai dati: la raccolta differenziata, in un anno, è passata dal 60% o poco più al 77%. Quindi significa che i modenesi sono stati davvero straordinari nell’adattarsi al nuovo sistema di raccolta. Che ne pensa?

"Sì, la maggior parte dei cittadini ha capito e rispetta le regole. E si vede: 30% di indifferenziata in meno nei cassonetti, 80% di organico in più. Infatti molti lo hanno ammesso: carta e plastica già prima venivano in qualche modo differenziate, ma quello che ha fatto davvero la differenza è stato l’organico che la maggioranza buttava con l’indifferenziata".

Un successo che non deve essere vanificato dall’inciviltà di chi invece non solo non differenzia ma abbandona i rifiuti ovunque. Questo è un problema serio ed esaspera tutti i residenti. Cosa si può fare?

"Cerchiamo di informare il più possibile i cittadini con campagne di sensibilizzazione e con i tutor che girano nei quartieri, parlano con le persone. Abbiamo anche qualche fototrappola per capire chi sbaglia e perché. Poniamo particolare attenzione ai punti più critici, dove gli abbandoni sono più frequenti ma non crediamo, in questa fase, nei metodi punitivi. Come dicevo il cambiamento è stato importante e veloce quindi bisogna lasciare alle persone il tempo di abituarsi".

C’è il sospetto che tutti questi abbandoni dipendano anche dal fatto che tanti non hanno la carta Smeraldo e quindi una posizione Tari aperta. In sostanza, sono evasori. Pensate di tentare una regolarizzazione?

"Certo. Molti li abbiamo già trovati e regolarizzati,. altri li stiamo cercando".

Quando sarà introdotta la tariffa puntuale? E la Tari aumenterà?

"No, la Tari resta così e la tariffa puntuale entrarà in vigore quando tutto sarà a posto e il sistema sarà a regime pieno".

Barbara Manicardi