Ex carabiniere barricato in casa, l’avvocato: "Gli ho chiesto di fidarsi. Abbiamo parlato dei valori della vita"

Zaccaria, legale e amico dell’ex militare, ha supportato l’Arma

Carabinieri e Polizia locale ieri in via Umbria a Pavullo; nel tondo l'avvocato che ha mediato

Carabinieri e Polizia locale ieri in via Umbria a Pavullo; nel tondo l'avvocato che ha mediato

Modena, 24 febbraio 2024 – "Gli ho parlato dei valori della vita e gli ho chiesto di fidarsi. Alla fine mi ha ascoltato e si è consegnato". E’ stato l’amico avvocato Cosimo Zaccaria, ieri, insieme ai negoziatori esperti dell’Arma a convincere l’ex carabiniere in pensione a consegnarsi ai colleghi e ad appoggiare a terra la pistola prima di uscire di casa.

E’ la seconda volta che Zaccaria riesce, insieme ai carabinieri, a salvare la vita all’uomo, che da tempo si trova in una situazione psicologica difficile. L’avvocato è rimasto al telefono con il 70enne per oltre un’ora dopo che già aveva parlato a lungo anche con i negoziatori dell’Arma. Un gioco di squadra che è risultato vincente. "Gli ho parlato del nostro amore comune per i sigari toscani essendo appassionato come me – spiega Zaccaria – dei valori della vita e che era assolutamente importante che lui riuscisse a superare questo momento. Gli ho poi detto più volte che doveva fidarsi, che lo avrei aiutato, che non sarebbe stato solo.

Auspico solo che ora possa essere inserito nel percorso del Csm, sul quale stiamo valutando le disponibilità".

Proprio in serata si sarebbe deciso per il trattamento sanitario.

Zaccaria spiega come l’amico abbia iniziato ad avere deliri e allucinazioni durante la notte. "Non stava bene ma non ha mai minacciato la moglie. La donna ha provato in tutti i modi a dissuaderlo ed è rimasta lì. Mi hanno chiamato i carabinieri chiedendo di dargli una mano – conclude l’avvocato – ero a Reggio Emilia, mi sono messo in auto verso Pavullo e sono rimasto tutto il tempo al telefono con lui.

Alla fine l’ho convinto, insieme ai carabinieri in diretta telefonica a lasciare l’arma e a consegnarsi. Siamo stati oltre un’ora al telefono; poi l’ho sentito dire: ’alzo le mani, metto via la pistola’ e sono rimasto al telefono con lui fino a che non è uscito di casa. Speriamo sia presto collocato in un luogo di cura".

v.r.