"L’ospedale di comunità eviterà i ricoveri impropri"

La struttura avrà 15 posti letto e sorgerà in via Guidelli. La neodirettrice Petrini. in visita al distretto di Modena

Prosegue il percorso di realizzazione dell’ospedale di comunità di Modena che sorgerà a Baggiovara con un finanziamento del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), pari a 3,5 milioni di euro e dovrebbe essere attivato entro il primo semestre del 2026. Il nuovo Ospedale di Comunità, assieme alle altre strutture già presenti e a quelle previste nei prossimi anni, completerà l’integrazione tra ospedale e servizi territoriali. La nuova rete è stata illustrata dal direttore del Distretto di Modena, Andrea Spanò, alla nuova direttrice generale dell’Ausl Anna Maria Petrini e alla nuova direttrice sanitaria Romana Bacchi che ieri hanno visitato l’area. L’ospedale di Comunità – dotato di 15 posti letto – sorgerà su un terreno in via Camillo Guidelli concesso all’Azienda sanitaria dal Comune di Modena in diritto di superficie. Il nosocomio svolgerà una funzione intermedia tra il ricovero ospedaliero vero e proprio e il domicilio, con l’obiettivo di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette in luoghi più adatti ai fabbisogni dei pazienti. "Ho conosciuto - dice la dottoressa Petrini - professionisti che hanno un forte senso di appartenenza all’azienda e un forte senso di responsabilità. Vedo inoltre una profonda passione per la sanità pubblica. Complimenti per l’efficiente organizzazione che avete avuto durante gli anni più duri della pandemia. Il Covid ci lascia una comunità di professionisti più affaticata e i nostri cittadini in una situazione di maggiore fragilità ma grazie al vostro impegno e passione riusciremo ad affrontare le sfide dei prossimi anni".

Sempre a Baggiovara sorgerà l’Hospice Villa Montecuccoli ‘Cristina Pivetti’, presso la storica Villa Montecuccoli di proprietà del Comune. Qui troveranno sollievo i malati terminali e le loro famiglie.