REDAZIONE MODENA

Mirandola, Bassoli e Siena: "Intesa sui temi e sul futuro del Comune"

In vista del ballottaggio l’accordo di apparentamento verrà depositato stamattina. In dote 1452 voti potenziali.

Mirandola, Bassoli e Siena: "Intesa sui temi e sul futuro del Comune"

Se il Movimento 5 Stelle ha scelto la via della libertà di coscienza per la chiamata al voto nel ballottaggio di Mirandola del 23 e 24 giugno, lo schieramento delle quattro liste di centrosinistra che sostiene Carlo Bassoli e della lista civica + Mirandola, guidata da Giorgio Siena, hanno preferito suggellare con l’accordo di apparentamento, che verrà depositato stamane, una intesa che li vedrà uniti al secondo turno. Con questo accordo che porta in dote potenziali 1.452 voti rappresentati dal nuovo alleato, il candidato Bassoli parte avvantaggiato sulla sua avversaria di centrodestra Letizia Budri, che una settimana fa aveva staccato proprio Bassoli di 774 voti. "Gli elettori – spiegava ieri Bassoli – hanno chiaramente indicato che non vogliono la destra e l’attuale giunta non esce vincitrice dal primo turno. Gli elettori ci hanno altresì chiaramente indicato ...’dovete parlare voi due per trovare i punti di intesa’. I punti di intesa li abbiamo trovati perché anche sui programmi non c’erano visioni radicalmente diverse. Abbiamo, pertanto, recepito senza fatica i temi della città storica, i temi della fusione dei comuni, abbiamo soprattutto condiviso una visione della macchina comunale capace di rimettere il Comune al servizio dei cittadini. Ora abbiamo 5 anni di tempo per dimostrare che la politica ha l’obbligo di ascoltare e mettere in atto le azioni".

Dal canto suo Siena ci ha tenuto a ricordare che "Siamo arrivati alla sottoscrizione di un patto di apparentamento, ma la sfida non è ancora vinta, anche se dopo aver affrontato un percorso in cui si è stati in competizione arriva un momento in cui la competizione si deve superare e si deve entrare tutti nella idea della coesione". In forza di questo accordo se la vittoria arridesse a Bassoli la maggioranza di centrosinistra si troverebbe ad avere l’appoggio di 10 consiglieri, 7 Pd e 3 della lista + Mirandola. Esclusi dalla rappresentanza le altre forze della coalizione, per Mirandola con Stefano Toscani, Azione con Calenda per Mirandola, Sinistra Civica per Mirandola, che tuttavia potrebbero trovare valorizzazione sia nella composizione della giunta comunale che con il coinvolgimento in altri enti e nomine.

Prevista anche la istituzione fin dai primi 100 giorni di una Consulta dei giovani. E ai giovani guarda anche il progetto illustrato da Siena, che sarà nel caso di vittoria vicesindaco, "di recuperare nell’ottica del rapporto positivo col mondo del lavoro di tutte le risorse giovanili disponibili, affrontando il tema della dispersione scolastica che in Italia ha dati peggiori che altrove. Mirandola – ha concluso Siena – deve essere pioniera per l’area di un progetto nuovo che recuperi questi giovani".

Alberto Greco