
L’architetta Cottafava (la quinta da destra) premiata al Rotary Sassuolo
Sassuolo, 18 luglio 2025 – È Valentina Cottafava, giovane architetta di Sassuolo, ad aggiudicarsi il primo premio del ’Laboratorio di Idee per la valorizzazione dello spazio antistante la facciata del Teatro Carani’. L’iniziativa, promossa dal Rotary Club di Sassuolo con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Modena, nella figura della professoressa Elena Corradini, e del Comune di Sassuolo, ha coinvolto numerosi progettisti con lo scopo di immaginare un volto nuovo per questo luogo, dove incontrarsi e vivere la città ogni giorno ed organizzare anche eventi.
"Con la riqualificazione di via XX Settembre e la riscoperta della facciata del Teatro Carani, è emersa l’esigenza di ripensare quello spazio non più come semplice zona di transito o carico- scarico, ma come luogo vivo della città – ha spiegato l’architetto sassolese Ettore Roteglia, già presidente del Rotary Sassuolo –. Da qui l’idea, di valutare una possibile pedonalizzazione o comunque a traffico ridotto del pezzo del viale XX Settembre da via Mazzini a via Pretorio. Una questione complessa: parlare di parcheggi, dehors e viabilità in un centro urbano significa toccare nodi delicati. Per questo abbiamo voluto aprire un laboratorio di idee, uno spazio libero di confronto, prima ancora che di progetto tecnico".
Il bando ha raccolto circa 100 richieste di partecipazione da tutta Italia e una ventina di proposte effettivamente presentate da architetti e progettisti. "Le idee spaziavano da soluzioni altamente scenografiche, come una piattaforma mobile per eventi, a installazioni di forte impatto simbolico, come un anfiteatro in discesa o una sequenza di panchine sinuose disegnate dal vento proposta da un team di architetti tunisini. Idee affascinanti ma troppo complesse per uno spazio che dovrebbe essere, prima di tutto, fruibile quotidianamente dai cittadini - ha spiegato Roteglia -. Il progetto della vincitrice del premio, Valentina Cottafava, prevede un tracciato pedonale curvilineo per facilitare l’accesso ai mezzi di servizio, arredi urbani semplici ma raffinati, e una gestione equilibrata dello spazio, pensato per essere attraversato, abitato e condiviso".
Il secondo posto è andato al gruppo di progettazione "Verdintrecci", architetti e paesaggisti, mentre il terzo premio è stato assegnato al team di architetti Alessandro Leonardi e Thomas Serafini. Menzione speciale per l’architetto Andrea Capelli, per l’approccio attento al contesto storico e culturale del luogo". L’auspicio degli organizzatori è che il nuovo spazio urbano, pensato in simbiosi con il Teatro Carani, costituendone di fatto un prolungamento esterno, venga infine intitolato al direttore storico e anima del Carani, Roberto Costi. Tutti i progetti raccolti saranno documentati in un catalogo e successivamente esposti a Sassuolo, in occasione del Festival della Filosofia.

