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Neve abbondante sull'Appennino modenese: scuole chiuse e allerta maltempo

Neve copiosa sulle colline modenesi, scuole chiuse a Serramazzoni e Zocca. Allerta Protezione Civile per maltempo

Neve copiosa sulle colline modenesi

Neve copiosa sulle colline modenesi

Modena, 9 dicembre 2024 – Festa dell’Immacolata tutta bianca per le colline e le montagne modenesi, con fiocchi scesi fin quasi in pianura. La neve nel pomeriggio ha superato abbondantemente i 20 centimetri con punte fino a mezzo metro sul Cimone (che si prepara allo sci) e anche in vari comuni. Sepolte le strade di Sestola, Frassinoro, Fiumalbo ma anche, alle quote più basse, Zocca, Pavullo e Serramazzoni. Proprio Serramazzoni è stato tra i comuni più colpiti con una perturbazione forte e incessante che ha reso difficili le operazioni di spalatura. In azione tutti i mezzi spartineve di Anas, Provincia e Comuni.

Nella zona di Frassinoro e del Passo delle Radici, altro punto estremo della viabilità appenninica, i tecnici della Provincia dalla mattinata di ieri hanno lavorato senza sosta e, in serata, hanno effettuato la salatura delle strade a rischio di gelate notturne. Nelle zone innevate varie le segnalazioni di difficoltà alla circolazione, in particolare rallentamenti causati da automobilisti che non avevano ancora montato i pneumatici invernali (traffico a rilento sull’Estense).

Tra le zone più colpite, appunto, Serramazzoni e Pavullo: nel tardo pomeriggio via Olina inaccessibile per la caduta di un albero con alcuni residenti bloccati, traffico in tilt anche a San Dalmazio mentre a Pavullo la Polizia locale del Frignano ha segnalato la chiusura di via Bottegone. Si sono registrati alcuni brevi blackout elettrici e caduta di svariate piante, causa il peso della neve bagnata, in più zone del nostro Appennino: una quarantina gli interventi dei pompieri.

Due comuni, visto il perdurare delle forti nevicate, in serata hanno deciso la chiusura, per oggi, delle scuole: niente lezioni a Serramazzoni, per evitare rischi col pulmino dato che le elementari a Riccò distano una decina di chilometri, e a Zocca dove sono avvenuti diversi blackout con relativa incertezza di poter garantire il riscaldamento delle aule. Blackout diffusi in Appennino a macchia di leopardo.

Maltempo anche in pianura con piogge intense per ore e allagamenti: torna l’incubo fiumi. La Protezione Civile regionale ha diramato un’allerta ‘arancione’ per piene dei fiumi e gialla per neve residua sulle alture: sono previste ancora precipitazioni, ma le nevicate saranno limitate a quote superiori ai 800-900 metri.

Intanto oggi sperimentazione di test IT-Alert (il sistema di allarme pubblico nazionale che simula situazioni di grave rischio per la popolazione) in dieci comuni modenesi, tramite l’invio di messaggi ai cittadini presenti o in transito nelle aree interessate. Nel caso delle grandi dighe i messaggi di allerta coinvolgeranno tutti i comuni situati a valle degli sbarramenti. Nel modenese il test sulle dighe appenniniche avrà luogo con le due dighe di Fontanaluccia (comuni coinvolti: Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia) e Riolunato (i comuni coinvolti sono Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo nel Frignano, Sestola, Montese).