I marciapiedi e le pensiline dell’attuale stazione Autolinee, tra via Bacchini e piazzale 1 Maggio, scompariranno. Tutte le corriere blu entreranno e usciranno dalla rotatoria tra viale Montecuccoli e via Monte Kosika, mentre i bus urbani transiteranno nella zona che da viale Crispi si inserisce nel piazzale di fronte alla stazione ferroviaria.
All’interno dell’Hub intermodale ferro-gomma che verrà realizzato nello spazio attualmente occupato dallo scalo merci, troveranno spazio anche i parcheggi per oltre un migliaio di biciclette, 13 stalli auto per la sosta breve in modalità ‘kiss and ride’ e gli stalli riservati ai taxi che accederanno da viale Galvani. Sarà un progetto ‘monstre’ che supererà per dimensione (oltre 23mila metri quadri) e per numero di mezzi che potranno circolare al suo interno (una sessantina tra i parcheggi scoperti e quello coperto) l’Autostazione di Bologna realizzata a fine anni ‘60 su un’area di 17mila metri quadri nei pressi della stazione dei treni.
Come emerge dal progetto presentato ieri sera in consiglio comunale, nell’Hub intermodale di Modena è prevista anche una ciclofficina di 50 metri quadri, oltre 12mila metri quadri di aree a verde e un centro congressi che, a seconda delle ipotesi elaborate, può variare dai 12 ai 15 mila metri quadri.