Raccolta differenziata a Modena: cambiamenti in vista, arriva la task force

Da lunedì operatori, mediatori culturali e anche vigili tra centro e periferia a caccia di abbandoni di rifiuti irregolari. “Riportiamo il decoro in città”

Raccolta differenziata a Modena: ancora tante proteste (foto Fiocchi)
Raccolta differenziata a Modena: ancora tante proteste (foto Fiocchi)

Modena, 16 settembre 2023 – Tecnici Hera, personale del Comune, mediatori culturali e anche agenti della polizia locale: una task force per la raccolta differenziata porta a porta di Modena che solleva tanti malumori e soprattutto non viene svolto correttamente in troppi casi. E possibilità di modifiche.

Raccolta differenziata in centro

La rivoluzione parte da lunedì 18 settembre e saranno un centinaio le vie coinvolte: quelle – spiega Hera – in cui sono stati riscontrate le maggiori criticità. Si comincia con il centro storico (il Quartiere 1): qui l’attività di sensibilizzazione riguarderà il blocco formato da alcune vie in cui sono più frequenti gli abbandoni e le esposizioni dei sacchi di carta e plastica non corrette. In queste zone potrebbero esserci ancora cittadini che, forse inconsapevolmente, non risultano tra i contribuenti Tari e quindi non hanno ancora ricevuto la Carta Smeraldo. Negli ultimi mesi ne sono stati individuati già 4mila.

Nelle stesse giornate, il sopralluogo sarà effettuato anche negli altri tre quartieri in cui era stata suddivisa la città per favorire la graduale introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti. 

“Il percorso – spiega Hera – è ora in corso la fase di rodaggio e perfezionamento del servizio, che prevede una serie di ulteriori migliorie, tra cui proprio questo percorso nei quartieri basato sull’ascolto e sull’analisi delle segnalazioni, oltre che sull’avvio di nuove attività di informazione e sensibilizzazione”.

Lotta agli abbandoni

Questo numeroso drappello di persone girerà per le strade, controllando attentamente le zone oggetto di continui abbandoni. Oppure si metterà di fianco le batterie di contenitori stradali per verificare se i rifiuti vengono gettate nel modo corretto soprattutto nel caso della indifferenziata, il cui cassonetto si apre solo con la Carta Smeraldo. E non mancheranno richiami per chi sbaglia.

Spiegherà ancora una volta le modalità della raccolta differenziata, consegnerà il kit, i sacchi e i bidoncini per raccolta differenziata a chi ne è sprovvisto.

Cosa cambierà

L’iniziativa sarà anche l’occasione per rivalutare o ridefinire i punti di esposizione delle raccolte porta a porta, attivare servizi di internalizzazione delle raccolte nei cortili condominiali, valutare se installare apposite infrastrutture per rendere meno visibili i cumuli più “importanti” di sacchi, tutto con la finalità di migliorare appunto l’ordine e l’impatto visivo della raccolta porta a porta.

“L’obiettivo di questo percorso che toccherà nei prossimi mesi le zone più critiche della città – spiega Fabia Ferrioli, responsabile Servizi ambientali del Gruppo Hera per il distretto di Modena – è quello di riportare il decoro in strade in cui il passaggio al nuovo sistema di raccolta misto è stato vissuto con particolare difficoltà. Con i tutor cercheremo di spiegare ancora una volta come si utilizza il cassonetto smarty per conferire l’indifferenziato e come esporre in modo corretto carta e plastica”.