Scomparsa Venturelli, la manifestazione delle madri oggi in piazza: "Non chiudete il caso"

L’associazione Penelope: "Saremo in piazza Matteotti per stare vicino a Roberta Carassai. Il suo Alessandro è da qualche parte, l’ipotesi dell’allontanamento volontario per noi non regge"

Modena, 20 aprile 2024 – “La chiamano fuga volontaria, ma lo fanno per giustificare il non fare niente. Mia figlia è scomparsa 32 anni fa ma non ho mai smesso di combattere. Per questo domani (oggi, ndr) sarò accanto all’amica Roberta che, come me e come tanti altri genitori, vive una sofferenza indicibile: quella legata alla scomparsa di un figlio". Ci sarà anche Marisa Degli Angeli, responsabile dell’associazione Penelope oggi, alle 15, in piazza Matteotti per la manifestazione (video) indetta da Roberta Carassai contro la decisione della procura di archiviare il caso relativo alla scomparsa del figlio.

Alessandro Venturelli, 24 anni, è scomparso misteriosamente da Sassuolo il 5 dicembre del 2020. Oggi in piazza scenderanno istituzioni, parlamentari, cittadini, associazioni per mostrare a Roberta tutto il supporto possibile.

"Un figlio non si archivia, né Alessandro, né i figli degli altri – commenta Degli Angeli, la cui figlia, Cristina Golinucci, è scomparsa nell’ormai lontano 1991 a Cesena –. Sono appena tornata da Reggio Emilia per la scomparsa di Giovanna Davoli – afferma la donna, che mai ha smesso di credere e sperare –. Sono 32 anni che combatto per mia figlia e da Roberta e da tanti altri genitori sento le stesse parole: le istituzioni non fanno il loro dovere. Parlano di fuga volontaria per giustificare ciò che non fanno e noi come associazione Penelope continuiamo a lottare. Per questo sarò accanto a Roberta, una mamma che come me prova il dolore atroce legato alla scomparsa di un figlio. Sarò in piazza – sottolinea – per urlare questo dolore, che aumenta al pensiero di una prossima archiviazione. Il caso di Alessandro, così come quello di tutti gli altri scomparsi non va archiviato. Il mio è stato archiviato nove volte – conclude – e spero non sia così per la decima: confido nel mio avvocato, Barbara Iannuccelli, avvocato di Penelope Emilia Romagna affinchè il caso non venga chiuso".

L’udienza, infatti, si avvicina. L’11 maggio dello scorso anno la Procura della Repubblica aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto per sequestro di persona contro ignoti. I legali della famiglia hanno depositato l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione e il prossimo trenta aprile sarà celebrata l’udienza davanti al GIP, chiamato a decidere se prorogare ulteriormente le indagini o pronunciare la parola fine – in maniera definitiva – alla ricerca di Alessandro, archiviando il caso. Alle aveva solo 20 anni quando, quattro anni fa, è scomparso nel nulla: un ragazzo molto fragile che, secondo la famiglia, potrebbe avere bisogno di aiuto: per questo Roberta Carassai chiede di non smettere di cercarlo.

“Un figlio non si archivia!" grida Roberta chiedendo oggi il sostengo di tutti.

"Saliranno con me sul palco il sindaco di Sassuolo, Francesco Menani, la deputata Stefania Ascari – che da sempre si batte per migliorare il sistema di ricerca delle persone scomparse in Italia –, il mio avvocato Claudio Falleti. Inoltre – spiega ancora Carassai – insieme a Marisa dell’associazione Penelope ci sarà anche il legale dell’associazione, Barbara Iannuccelli. Attendo persone da tutta Italia, da Napoli a Milano e stiamo preparando una diretta tutti insieme: saremo in tanti".