Scritte no vax sui muri del liceo Fanti

Sono comparse ieri mattina. Il sindaco Bellelli: "Azione criminale". Tecnici della Provincia al lavoro per cancellare la vernice

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"Un’azione criminale nei confronti di una scuola, come se i teorici del complotto volessero prendersela con il loro primo nemico, che è la scuola, il mondo dell’istruzione". Durissima la condanna del sindaco Alberto Bellelli a fronte degli atti di vandalismo commessi nella notte di domenica ai danni del liceo Fanti. Le facciata dell’istituto di via Peruzzi sono state imbrattate da graffiti no-vax riportanti la firma del gruppo ViVi. ‘Miocardite, ai giovani tolgono vite’; ‘C02 e climatismo nuovo nazicomunismo’; ‘Vax = morte’, sono alcune delle scritte effettuate con la vernice rossa. Dopo i presidi sanitari e le sedi sindacali, i no-vax attaccano una scuola. "Un gesto vile, insensato, cattivo - tuona la dirigente del liceo Alda Barbi -. Uno sfregio pesante per tutti gli studenti e il personale scolastico. Anche nei momenti di più accesa discussione contro i vaccini non si erano mai registrati problemi nel nostro istituto. Agli studenti ho ribadito che la scuola non è l’edificio ma siamo noi. Ho consegnato alla Digos le immagini della videosorveglianza e speriamo di poter ripristinare i muri il prima possibile". Solidarietà al liceo Fanti e ferma condanna per quanto accaduto sono state espresse da tutto il mondo scolastico e istituzionale. "So che la Provincia sta valutando azioni legali - prosegue il primo cittadino - se potremo accompagnarle come ente locale, saremo presenti". "Non tolleriamo alcuna forma di violenza e vandalismo verso la comunità e quanto accaduto è per noi di estrema gravità – rimarca Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia -. Abbiamo proceduto a sporgere denuncia alle forze dell’ordine per individuare quanto prima i responsabili. La Provincia provvederà a ripristinare i danni in tempi rapidi, ma questo non sottrae i vandali dalle proprie responsabilità". "Vax o no vax, l’atto vandalico (perché di questo si tratta) va condannato come tutte quelle azioni che danneggiano o deturpano il patrimonio pubblico – interviene Giulio Bonzanini, Lega -. Da anni l’amministrazione rivendica l’oneroso investimento sul sistema di videosorveglianza dislocato sul territorio, speriamo che quest’azione non rimanga impunita, in particolar modo per ciò che riguarda i danni e i conseguenti costi di ripristino". "Ognuno deve essere libero di poter manifestare le proprie idee, ma nei luoghi e nei modi adeguati – afferma Francesco Natale, responsabile di Gioventù Nazionale Carpi, movimento giovanile di Fratelli d’Italia -. Auspichiamo che i responsabili vengano individuati anche tramite l’utilizzo delle telecamere e paghino direttamente i danni arrecati, ripulendo i muri del liceo". "Il PD – rimarca Annalisa Arletti capogruppo FdI - fa il solito errore di strumentalizzare la vicenda e non perde occasione di attaccare il nuovo governo che non ha fatto altro che anticipare di qualche settimana ciò che già il governo Draghi sostenuto dal Pd aveva previsto". "Condannare gli atti vandalici non basta, la politica sia unanime dalla parte della scienza", proseguono la segretaria Pd di Carpi Daniela Depietri e il segretario provinciale Roberto Solomita. "Purtroppo non si tratta di atti isolati – aggiunge Andrea De Maria, deputato Pd -. Tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali siano chiari e senza ambiguità condannino azioni come queste".

Maria Silvia Cabri