DAVIDE SETTI
Cronaca

Scacchetti, il grande salto: "Vengo per imparare"

Carpi, il portiere classe 2005 è pronto per un ruolo da protagonista "Dopo le giovanili passo al calcio dei grandi, cercherò il mio spazio".

Alessandro Scacchetti, nuovo portiere del Carpi

Alessandro Scacchetti, nuovo portiere del Carpi

Il calcio che conta l’ha già assaporato dalla panchina, due volte in A e una l’anno scorso in B nel Sassuolo "superstar" di Grosso, con la cui maglia Alessandro Scacchetti ha già conquistato in Primavera uno scudetto, una supercoppa e il Torneo di Viareggio. Ora per il portiere classe 2005 è tempo di esami veri, col triennale firmato col Carpi, anche se il Sassuolo si è mantenuto il diritto di recompra confermando di credere molto in lui. "Avevo varie offerte (l’Arzignano in primis, ndr) – spiega – ma Carpi è sempre stata una piazza che ho tenuto in grande considerazione e sono contentissimo di essere qui. Rispetto alle ultime due stagioni in primavera mi aspetto un grande cambiamento, perché passare al calcio dei grandi so che sarà molto diverso: l’anno scorso abbiamo giocato con lo scudetto sul petto arrivando fino alla semifinale scudetto con l’Inter, ma è stata comunque una grandissima stagione. Spero di ambientarmi il prima possibile. L’obiettivo principale è fare bene per il Carpi e per me stesso poi in futuro vedremo cosa deciderà il Sassuolo".

Cresciuto nel Corlo, Scacchetti è passato subito al Sassuolo dove ha fatto tutte le giovanili. A Carpi troverà davanti un "totem" come Matteo Sorzi con cui giocarsi il posto. "Matteo è un grandissimo portiere e un ragazzo molto umile – prosegue - da lui cercherò di imparare tantissimo. Non nascondo ovviamente che io sono venuto qui per giocare, ma so che sarà molto difficile e cercherò di convincere il mister che anch’io posso stare in questa categoria". Figlio d’arte, visto che il padre Gianni è stato uno dei terzini-goleador di casa nostra più forti del calcio dilettantistico degli anni ’90, Scacchetti è un numero uno moderno che sa dove deve migliorare. "Mi piace molto giocare tra i pali e uscire – conclude - devo migliorare nella gestione con i piedi ma sono giovane e posso farlo. Il mister Cassani fin qui non ha chiesto cose particolari da questo punto di vista a noi portieri, non vuole che rischiamo troppo con il pallone tra i piedi ma quando c’è la possibilità di giocare ci chiede di farlo". Intanto domani sera alle 21 il Carpi si presenterà alla città all’interno della Sagra di Quartirolo, sabato invece alle 17,30 primo test ufficiale a Ravarino (costo 5 euro) contro l’Imolese di Serie D.

Davide Setti