GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Scuole al freddo a Modena, i sindacati: “Si lavora peggio e ci si ammala di più”

Riso (Cgil): “Situazione insostenibile per studenti e insegnanti”. Cozzo (Cisl): “La manutenzione venga programmata per tempo”

Scuole al freddo: a Modena tante segnalazioni

Scuole al freddo: a Modena tante segnalazioni

Modena, 18 gennaio 2024 – “Non siamo a novembre o a marzo, dove le temperature sono un po’ più clementi. Siamo a gennaio, un mese invernale, con bassissime temperature: trascorrere le giornate al freddo tra i banchi, senza riscaldamento, è qualcosa di impensabile. Per questo bisogna intervenire e soprattutto farlo in tempi rapidi".

Così Claudio Riso, il segretario del sindacato scuola Flc-Cgil, torna sulle criticità che "stanno ricadendo su studenti e personale scolastico, costretti a lavorare al gelo: al liceo Muratori-San Carlo abbiamo già registrato diverse segnalazioni – continua Riso –. È bene ricordare, infatti, che nelle scuole non si potrebbe fare lezione se le temperature sono al di sotto di diciotto gradi: stamattina (ieri, ndr) alcune classi non erano ancora completamente riscaldate".

"Sempre al Muratori, già prima delle vacanze di Natale – continua Riso – erano stati segnalati ulteriori problematiche legate al riscaldamento, poi apparentemente risolte. Fino al ritorno degli studenti in classe, il 9 gennaio, quando in realtà il problema si è riproposto".

Le responsabilità, secondo Riso, sono da ricercare ancora più a fondo: "C’è un problema a monte. Ovvero che il patrimonio edilizio, a Modena così come in Italia, è datato. Anni fa, prima del terremoto, avevamo condotto un’indagine proprio su questo tema e la situazione non era di certo delle migliori. A seguito del sisma, molte scuole sono state ricostruite, ma parliamo per lo più di edifici nella bassa modenese: in città, la maggior parte delle scuole erano e sono rimaste vecchie".

Non è finita qui. "Con i fondi che la provincia ha ricevuto grazie al Pnrr, qualcosa è stato fatto. Ma ovviamente nessun territorio ha a disposizione tutte le risorse necessarie per rinnovare completamente il patrimonio edilizio di un’intera città – prosegue il sindacalista –. Adesso si pagano le conseguenze di ciò che è stato fatto, o meglio non fatto, in passato...".

Anche la segreteria generale della Cisl Scuola Emilia Centrale, Antonietta Cozzo, interviene sul problema delle scuole modenesi al freddo, denunciato dalla Consulta provinciale degli studenti. "Apprezziamo l’intervento della Provincia, ma bisogna prevenire questi disagi, che si verificano con troppa frequenza, per la verità non solo a Modena, ma un po’ in tutta Italia". Nel dettaglio, Cozzo sottolinea come "anche diversi insegnanti e addetti amministrativi ci hanno segnalato l’inconveniente: non è piacevole per nessuno lavorare al freddo, a maggior ragione in un ambiente di lavoro in cui non ci si può riscaldare muovendosi".

Le basse temperature "influenzano negativamente l’efficacia dell’insegnamento, perché i docenti si trovano davanti ragazzi più nervosi del solito, quindi meno attenti alle lezioni. Inoltre – sottolinea la sindacalista Cisl - sia docenti che studenti rischiano di ammalarsi più facilmente e assentarsi, con inevitabili ritardi nello svolgimento dei programmi, verifiche e interrogazioni. Mentre accogliamo con sollievo la notizia che qualche scuola sta risolvendo il problema, chiediamo alla Provincia di programmare per tempo la manutenzione degli impianti per evitare che il personale scolastico debba lavorare indossando cappotti, giacconi, berretti di lana e guanti".