"Zona Tempio, fare di più contro degrado e spaccio"

La Lega attacca: "Se ne parla da 20 anni, ma non è cambiato niente". Il Pd: "L’aumento delle telecamere e una maggiore illuminazione aiuteranno"

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L’annuncio del sindaco Muzzarelli sul potenziamento dei controlli e delle telecamere nelle zone ’calde’ della città (in particolare zona stazione-Tempio e centro storico) non ha placato gli animi. Barbara Moretti di Lega Modena ritiene infatti che l’Amministrazione abbia fatto "davvero poco per intervenire, nonostante i problemi evidenti della zona Tempio, che sono di tre ordini (spaccio, prostituzione e negozi etnici) ma uniti dal filo conduttore delle presenze irregolari. Credo si possa fare di più per la sicurezza in questa zona – aggiunge – e mi auguro che il sindaco porti queste riflessioni al Cosp". Giovanni Bertoldi sempre del Carroccio sottolinea che "in quest’area lo spaccio, la prostituzione e la delinquenza avvengono alla luce del sole e sono problematiche presenti da almeno 20 anni. Le persone di questa zona si trovano a sopportare situazioni non facili". Elisa Rossini di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia evidenzia che "le nostre richieste di intervento e di maggiori controlli non sono solo finalizzate alla sicurezza esclusivamente in termini di repressione delle irregolarità, ma sono anche volte alla tutela delle persone e della loro dignità, come ad esempio di donne in gravi difficoltà che magari inconsapevolmente si sono trovate coinvolte in giri di prostituzione e che vanno recuperate e accompagnate".

"La zona è problematica – dice invece Andrea Giordani del M5s – e l’Amministrazione sta facendo sicuramente tutto il possibile per risolvere il problema del degrado, dello spaccio, della prostituzione, ma alla fine la questione sul territorio rimane e siamo sempre qui a parlare delle stesse problematiche e delle stesse metodologie. Non riesco a capire perché non si riesca a intervenire e a risolvere una volta per tutte questa situazione: bisogna fare di più".

Per Alberto Bignardi del Pd invece "aumentare le telecamere e l’illuminazione è una modalità per dissuadere l’illegalità, anche se non risolve al 100 per cento la situazione. Non ci si deve però fermare – aggiunge – perché solo migliorando zona per zona e attività per attività si riesce a migliorare la situazione complessiva. Bisogna continuare a lavorare su quest’area con molto interesse anche rispetto alle attività commerciali, che fanno un importante lavoro di tutela e controllo del territorio". Secondo Stefano Manicardi, "l’aumento di telecamere e la maggiore illuminazione – andranno a inibire comportamenti illegali ma più in generale è rendendo i territori più vissuti e partecipati che si va a rispondere al degrado e alla criminalità".

Per Federica Venturelli del Pd "dobbiamo continuare a fare di più e bene. Si tratta di problemi endemici e i poteri dell’Amministrazione su queste situazioni sono limitati, ma è importante che si prosegua con interventi quali appunto l’illuminazione, oltre che aumentando la pressione ai tavoli come il Cosp".