Quando Tina Turner si esibiva al Picchio Rosso di Formigine (Modena)

Il dj Luca Zanarini: "Venne a cantare con l’orchestra per tre volte, dal ’77 al ’79. Il locale era sempre pieno, lei si dimostrò talentuosa e alla mano"

Non era solo una discoteca, era un locale che, negli anni d’oro, ospitava anche le maggiori star internazionale della musica che venivano ad esibirsi. Al mitico Picchio Rosso di Formigine si esibì anche lei, la regina del rock Tina Turner, la cantante americana con voce graffiante che ci ha lasciato due giorni fa.

Tina Turner al Picchio Rosso
Tina Turner al Picchio Rosso

Se la ricorda molto bene Luca Zanarini, che allora era tra le anime del Picchio Rosso nelle vesti di disc jockey.

"Sì, mi ricordo molto bene di lei – racconta Zanarini – anche perché al Picchio Rosso venne tre volte, nel periodo dal 1977 al 1979. Una grande vedette internazionale, ma nello stesso tempo una persona molto disponibile. Ricordo che dopo lo show veniva negli uffici per un brindisi e per le foto ricordo della serata. Si esibiva insieme a un’orchestra, il locale era sempre pieno quando c’era lei".

Tempi leggendari, anche perché Tina Turner non era l’unica star di livello mondiale che arrivava nel locale di Formigine. Al Picchio si esibirono musicisti del calibro di Donna Summer, Ray Charles, John Miles, Charles Aznavour, fino a James Brown.

"Tranne Barry White sono venuti praticamente tutti i cantanti più in voga della fine degli anni ’70 – ricorda Mario Boni, uno dei soci fondatori – . I manager che organizzavano i loro tour in Italia ci contattavano sempre: sapevano che il locale era grande e garantiva buoni incassi. Per loro era anche un modo per presentare i loro nuovi dischi, le radio private erano appena nate e c’era ancora bisogno di fare promozione in maniera diretta, esisbendosi davanti al pubblico. Insomma, erano loro che ci chiedevano di venire da noi, non dovevamo inseguirli".

A quei tempi anche l’esibizione della cantante afroamericana Donna Summer fece epoca. Ma si trattava di un personaggio diverso rispetto a Tina Turner: "Donna Summer rappresentava la disco music americana – ricorda il dj Zanarini– un genere che allora furoreggiava nelle radio private e nelle discoteche. Tina Turner faceva un genere diverso, spaziava dal rock al soul. Una musica particolare, che comunque piaceva moltissimo. E da noi fece sempre il tutto esaurito".

Erano gli anni d’oro del Picchio Rosso, periodo forse irripetibile. Il locale di Formigine si mantenne comunque a livelli molto alti per tutti gli anni ’80. Con gli anni ’90 qualcosa cominciò a cambiare. Mario Boni (nella foto con Tina Turner), spiega cosa successe: "Iniziarono ad andare di moda i Pr, che attraverso i biglietti omaggio riuscivano a veicolare il pubblico in altre discoteche. Poi aumentò la concorrenza, nacquero tanti locali, magari più piccoli del nostro, ma anche meno sicuri. In ogni caso cominciò la crisi delle grandi discoteche un po’ in tutta Italia: mantenerle costava e le spese superavano le entrate. Così finì anche l’epopea del Picchio Rosso".