
Federica Guidi
Montale (Modena), 2 aprile 2016 - «I ricchi sono perfetti. O almeno questa è l’impressione che vogliono dare al paese. Poi ‘cade’ il coperchio dal vaso di Pandora. Ecco perchè siamo schifati». Il caso ‘Guidi’ fa tremare il governo, ma anche ‘infuriare’ chi, la Ministra, l’ha vista crescere.
Non l’hanno presa bene, infatti, i cittadini di Montale la notizia delle dimissioni del Ministro Federica Guidi, a seguito di quell’intercettazione col compagno Gianluca Gemelli. Una conversazione durante la quale la Ministra ‘garantisce’ all’imprenditore il via libera a un emendamento alla legge di Stabilità che avrebbe favorito – e alla grande – i suoi interessi imprenditoriali.
Il clima che si respira a Montale, dove la Guidi vive nella grande villa insieme ai genitori e al figlio, è di stupore e amarezza. Ma anche sdegno, per una «compaesana che avrebbe dovuto rappresentarci». Le parole ‘che volano’ non sono poi così leggere e la sensazione è condivisa: «Tutta la famiglia ci guarda dall’alto al basso – dicono – ora questa cosa torna indietro come un boomerang».
C’è anche chi, però, spende parole di conforto per la famiglia Guidi, descrivendola come «persone per bene». In primis il parroco, che afferma: «Non intendo esprimermi su quanto accaduto; Federica è un’ottima persona, così come i suoi genitori». Stesso ‘sentimento’ viene espresso anche dai titolari della Macelleria Bizzarri, nota in paese.
«Sono persone a posto – dicono – da noi vengono sempre e due volte è passato anche il compagno del Ministro. Federica è una persona buona e quell’emendamento, secondo noi, lo avrebbe proposto per chiunque, non solo per il compagno. Nel senso che ha fatto ciò che reputava giusto per il paese. Certo non mi sento di metterle in croce».
Secondo molti commercianti e cittadini, però, è difficile poter esprimere un parere ‘completo’ sul Ministro, essendo da sempre la famiglia molto ‘schiva’ e riservata. «Se si è dimessa avrà avuto i suoi buoni motivi», affermano i titolari della Ferramenta». C’è anche chi usa toni ben più duri, sottolineando come le intercettazioni mettano in luce comportamenti gravissimi del Ministro.
«Quella famiglia piace poco a tutti – commenta una commerciante – noi lavoriamo con le persone ‘normali’, non con i ricchi che ‘spediscono’ l’autista a fare gli acquisti per non ‘confondersi’ tra noi. Io personalmente, appresa la notizia, ci sono rimasta malissimo ed ho pensato: che schifo, che bisogno aveva di farlo?».