Domizzi: "Il Modena ha tutto per non sbagliare"

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Protagonista dell’ultimo campionato vinto dal Modena venti, lunghissimi, anni fa. E testimone oculare della prima vittoria in campionato dei gialli, da allenatore della Fermana che cadde 0-4 lo scorso settembre. Inoltre, ex tecnico delle giovanili della Reggiana nel 2019-20.

Ne ha, eccome, di argomenti Maurizio Domizzi da offrire alla corsa alla B che sabato vedrà il suo ultimo atto, per il quale l’ex difensore non ha molti dubbi: "Ora si dirà che nel calcio tutto può accadere e che anche la scaramanzia vuole la sua parte, ma il Modena ha una squadra forte – ha detto, ospite di "Barba&Capelli" - l’allenatore bravo ed esperto e ha tutte le componenti per non sbagliare la partita di sabato. Io sono convinto che non la sbaglierà e regalerà questa soddisfazione alla città. Sono arrivati con la gioia di vivere questo momento, la città ha cominciato a respirare da tempo grande entusiasmo, si presenteranno tutti nel migliore dei modi. Polemiche? Ci si ricorda sempre all’ultima giornata di certe cose, è una cultura tipicamente italiana. C’è stato un campionato intero giocato e hanno perso praticamente tutte con Modena e Reggiana. Si va a cercare la serietà solo nell’ultima partita? Allora non è stato serio nessuno fino ad ora? Chiuderei il cerchio con questa battuta". Come detto, Domizzi perse con il Modena ma secondo l’ex giocatore non fu quello il momento della svolta: "Sinceramente all’epoca non mi resi conto della reale forza del Modena – ha continuato – me ne sono reso conto più tardi. Sono stati bravissimi, dall’allenatore a tutti quelli che gli stanno intorno, a compattarsi quando le cose non andavano e la partenza non fu all’altezza delle aspettative. Non era facile tenere la barra dritta, hanno avuto la bravuro di far capire all’ambiente che sarebbe servito tempo. Una svolta c’è stata anche quando Tesser ha dovuto, per vari problemi, fare a meno dei due centravanti ed è riuscito a valorizzare le caratteristiche di altri giocatori. Scarsella ha trovato maggiori spazi negli inserimenti, a Tremolada piace assistere i compagni sulla profondità e ha tratto vantaggio dal nuovo modulo e Minesso mi ha sorpreso in quel ruolo. Lui ed Azzi sono stati determinanti".

a.t.