Jelenic ha un conto aperto "Il Carpi può sognare"

"La retrocessione dell’anno scorso è ancora in testa. Vogliamo regalare. una gioia al patron e ai nostri tifosi. Saranno tutte sfide aperte ad ogni risultato".

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E’ l’unico reduce dagli ultimi playoff biancorossi, quelli conclusi nel giugno del 2017 con la finale per la A persa a Benevento dopo aver eliminato Cittadella e Frosinone. Enej Jelenic allora era arrivato a Carpi da pochi mesi, in un gruppo che dopo il ko del "Vigorito" sarebbe stato smantellato e di cui è rimasto l’unico superstite.

Questa volta, tre anni dopo, il centrocampista sloveno si avvicina agli spareggi promozione, che da giovedì attendono il Carpi, con un’altra responsabilità, quella del leader silenzioso (86 gettoni in 4 anni, 10 reti e 11 assist) di una squadra che si gioca tutto in 90’ dopo essersi vista interrompere sul più bello la rincorsa al primo posto dalla sospensione del campionato.

"I playoff sono un mini campionato a parte - spiega Jelenic - in cui si riparte da zero, in ogni gara può succedere di tutto, come quando noi vincemmo in nove a Frosinone. Bisogna stare attenti a tutti gli scivoloni e pensare solo a una gara alla volta".

Questi playoff, dopo quasi 150 giorni senza pallone, saranno ancora più speciali rispetto al solito. "E’ una situazione particolare mai accaduta - prosegue - le squadre sono indietro di condizione, non sono state fatte nemmeno amichevoli, abbiamo visto come nel primo turno ci sononstati pochissimo gol. Il segreto sarà quello di entrare subito in partita e darsi trovare pronti dal punto di vista mentale".

Jelenic aveva cominciato in salita il 2020 col rosso di Vicenza e qualche acciacco fisico che lo avevano messo ai margini nelle gare con Reggiana e Piacenza. Settimana scorsa aveva avuto qualche problema fisico, ma giovedì sera nella partitella ha confermato i progressi.

"Sto bene - rassicura - lo stop era solo precauzionale per un piccolo affaticamento muscolare, non vale la pena rischiare. Il mio ruolo? Il mister mi ha alternato fra seconda punta e trequartista, quest’ultimo penso che sia il ruolo in cui posso dare di più, anche perché l’ho già fatto in passato".

Jelenic non vuole fare previsioni sull’avversario di giovedì ("non stiamo pensando agli altri, ma siamo concentrati su di noi" ribadisce), ma sa bene che l’ambiente si attende un Carpi protagonista nei playoff. "La mancata salvezza dell’anno scorso - spiega - è ancora in testa a tanti di noi e vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Abbiamo passato tutti un brutto momento con il Covid, sarebbe una bella liberazione poter festeggiare un traguardo come la B. Anche per il patron, che si è speso tanto negli ultimi mesi e ci sta dando grande carica".

Davide Setti