La fedeltà di ’Bobo’ Bonfanti: "Qui sto bene"

Lo squalo parla del futuro e dei tifosi gialloblù: "Con loro si è creato un rapporto bellissimo, grande soddistazione quando mi acclamano"

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di Alessandro Troncone

Difesa del pallone, coordinazione e senso del gol. Riguardando con più calma, più e più volte, il suo meravoglioso gol al Sudtirol non v’è dubbio che la mente torni (sia chiaro, con le dovuti proporzioni) ad un altro, splendido, attaccante che aveva il nerazzurro cucito addosso: Christian Vieri. Nicholas Bonfanti lo ha ricordato, confezionando un’azione alla ’Bobo’, specialista di quel movimento che gli permetteva di liberare il mancino seppur marcato stretto e girato spesso di spalle alla porta. E non è un caso che nelle sue prime stagioni all’Inter, qualcuno parlò di alcune similitudini tra Vieri e Bonfanti, anche fisicamente non ci andiamo troppo lontano.

Ricordi e paragoni a parte, lo ’squalo’ si è cucito addosso anche il gialloblù del Modena e ha chiuso una stagione che sembrava solo ricca di rimpianti nel modo più bello, ovvero segnando a raffica. I 4 gol nelle due partite di Supercoppa, nelle quali è emerso tutto il repertoro del giovanotto ambizioso, lo hanno spinto a diventare il quarto giocatore a raggiundere la doppia cifra dopo Scarsella, Minesso e Tremolada. Dieci reti in quindici partite, vi risparmiamo il rapido calcolo della media perchè vien da sé si tratti di una statistica imponente: "Volevamo portare a casa la Supercoppa, ci tenevano tutti – ha sorriso il bomber – io ci provo sempre a segnare, è andata bene e ne sono felice. La dedica è sempre per mio nonno che mi guarda da lassù. Futuro? Io sono molto felice a Modena, la città è bella e io mi trovo con società e compagni. Penso di rimanere, la stagione è finita in questo momento e naturalmente il pensiero era alla partita. Provo grande soddisfazione quando i tifosi mi acclamano, non l’ho mai nascosto. Si è creato un rapporto bellissimo con loro". Queste le sue parole dopo la gara del ’Druso’. Una settimana fa quel ’vediamo’, in risposta alla domanda sul futuro, aveva un attimo lasciato qualche dubbio ma di dubbi non ce ne sono. Bonfanti è un patrimonio del Modena, Davide Vaira lo aveva acquistato in estate a titolo definitivo dall’Inter (che ha semplicemente una percentuale su una futura rivendita) con un contratto fino al 2024. Il matrimonio canarino resterà solido al 100%, anche perchè c’è una serie B da giocare nella quale il giovante attaccante vuole essere protagonista. Decisamente di più rispetto a quanto ha fatto, o a quanto ha potuto fare in questa. Maledetti infortuni, si direbbe. Perchè effettivamente è andata così, impossibile sfruttare il suo potenziale con tutti quegli stop per problemi muscolari. Ma è riuscito a mettere ugualmente la sua firma sulla storica stagione canarina, dalla doppietta nel derby di Cesena alla doppietta di Imola che fece rima con la nona vittoria consecutiva e record di De Biasi battuto. Fino al poker di Supercoppa, da bomber vero. Nicholas Bonfanti, lo è. Ed è una beata gioventù la sua, già all’altezza di una palcoscenico importante come quello di un campionato di Serie B.

Alessandro Troncone