Leo Shoes ora sfida le big senza tifo e panchina

Domenica la Lube poi Trento e Perugia con Rinaldi e Lavia ancora fuori. Intanto la Superlega si interroga su un futuro impossibile da decifrare

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Mentre le società di pallavolo a tutti i livelli si chiedono se e per quanto sarà possibile continuare, forse per una volta soprattutto quelle di SuperLega e di serie A in generale, il campionato prosegue con esso cominciano a delinearsi i ruoli di forza e una classifica più snella. Una cosa è certa, Modena affronterà domenica prossima l’avversaria più ostica: la Lube Civitanova ha di fatto ripreso da dove aveva lasciato: si è vista sfuggire da sotto il naso la Supercoppa Italia, ma in campionato ha raccolto solo vittorie, sette su sette esattamente come la Sir Safety Perugia, con cinque successi per 3-0 e un punto perso (con Ravenna) che la relega per ora al secondo posto.

La Modena vista all’opera nelle ultime due uscite però è una formazione più che convincente: Piacenza e Padova avevano i loro problemi, questo è innegabile, ma la squadra guidata in panchina da Andrea Giani sta trovando sempre maggiore qualità dalla fase break, che oltre che sulla difesa si sta appoggiando molto su un servizio di grande qualità, foriero di ace e di tante situazioni di cambiopalla scontato da parte degli avversari.

In più, accanto a Petric e Karlitzek, sta salendo di tono Vettori, domenica per la prima volta sopra i 20 punti, al 60% di positività nelle ultime due uscite sommando i dati dell’una e dell’atra partita. Grande qualità allora, un sestetto ben delineato, ma anche un motivo di preoccupazione, descritto con precisione dallo stesso Giani: Modena di fatto non ha panchina, con Lavia e Rinaldi ancora out e non potendosi permettere, per il numero di italiani in campo, l’ingresso di Estrada Mazorra. Karlitzek e Petric stanno cantando e portando la croce da inizio stagione, e il tedesco ha patito nell’ultima uscita un mal di schiena probabilmente figlio delle grandi fatiche di settembre e ottobre. Ecco allore che gli scambi lunghi, grandi alleati dei punti di Modena in questo inizio di stagione, potrebbero ritorcersi contro i gialloblù.

Intanto, negli uffici poco sopra il campo da gioco, c’è da pensare ai conti: per assurdo la Leo Shoes, che sicuramente è la società maggiormente penalizzata in termini numerici dal ritorno alle porte chiuse, può essere una delle poche a patire in maniera non eccessivamente impattante il passaggio dal 15% di capienza allo zero assoluto. La campagna abbonamenti ha portato numeri importanti e quei soldi, nelle casse gialloblù, sono già garantiti. Ma che ne sarà delle piccole? Davvero un rebus difficile da decifrare, perché poi ci sarà da chiarire un secondo aspetto: senza spettatori dentro ai palasport, quanti sponsor manterranno davvero fede ai loro impegni? Sono tempi bui, per tutti e anche per il popolo che vive sotto rete.

Alessandro Trebbi