PINZOLO (Trento)
Un nuovo Bologna, con Arnautovic capobranco a guidare un gioco che cambierà, per fare più gol e prenderne meno. Un Bologna che si accampi stabilmente nella colonna sinistra e che punti ad avvicinarsi alle sette che andranno in Europa. Magari col pubblico, del quale i rossoblù hanno bisogno. È un Sinisa Mihajlovic che regala conferme eppure apre anche porte nuove, quello che per la prima volta parla ufficialmente in questa nuova stagione. Facendo capire che Arnautovic è praticamente fatto: "Io non ho mai avuto dubbi, forse per altri motivi ci si è messo un po’ più di tempo – attacca Sinisa –, ma noi siamo sempre stati convinti di avere Marko e lui di venire qua. La società fa di tutto per prenderlo il prima possibile, ormai siamo ai titoli di coda. Con lui cambierà il nostro gioco in attacco rispetto a quando avevamo Palacio, ma credo che ci darà più frutti. È un giocatore più abituato a fare gol, può fare anche il falso nueve e aiutare gli inserimenti dei compagni. Tecnicamente è bravo, fisicamente è forte, tiene in ansia tutta la linea difensiva e con lui anche altri si sentono più forti". Un Bologna ambizioso, quello che vuole Mihajlovic: "Sono convinto che quest’anno faremo meglio, l’obiettivo è stare sempre nella colonna sinistra e avvicinarsi il più possibile alle prime sette. Se saremo bravi abbiamo tante possibilità. Dobbiamo ancora sistemare la rosa, ma la squadra lavora con me da quattro anni, ha principi, personalità e carattere, sa cosa voglio. Solo l’Atalanta in serie A ha lo stesso allenatore da più di tre anni. Sono contento per come i ragazzi hanno sopportato i carichi di lavoro, quando giocavo io non sarebbe andata così liscia".