Modena, sono cinque i punti di vantaggio

La Reggiana va sotto di due gol a Cesena e trova il pari in rimonta nella ripresa. La squadra di Tesser allunga a cinque giornate dalla fine

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Un altro passo, anzi due, verso il traguardo. L’ennesima frenata in trasferta della Reggiana conferma quanto avevamo analizzato ad inizio 2022, ogni gara esterna riserva insidie infinite e se il Modena mantiene con fedeltà la sua media in maniera perfetta vincendo quasi sempre lontano dal Braglia, i granata continuano a perdere terreno e i canarini sorridono. A Cesena, finisce 2-2, ciò consente a Tesser di allungare su Diana e di tenersi ben saldo al primo posto con 5 punti di vantaggio. Il primo tempo è per lo più un monologo bianconero e fin dai minuti iniziali la formazione di Viali pare avere le idee decisamente più chiare di una Reggiana timida e che lontano dal "Mapei" non trova il successo da oltre un mese. Il calcio di rigore concesso al Cesena per fallo di Camigliano su Bortolussi (a onor del vero, fuori area) apre le danze ed è l’ex canarino Pierini a dare un virtuale ’cinque’ al Modena. Il raddoppio porta la firma di Pittarello. Nella ripresa Diana stravolge la squadra, cambiando totalmente atteggiamento e spingendosi in avanti inserendo Zamparo nel tridente con Arrighini e Lanini e questo frutta una traversa e un’altra super occasione di D’Angelo nei primi 10 minuti del secondo tempo. È il preludio alla rete dello stesso Zamparo che accorcia le distanze, dimenticato in area dalla difesa del Cesena e dunque libero di siglare il 2-1. I bianconeri non si avvicinano più dalle parti di Venturi e la Reggiana trova anche il pari a poco meno di dieci minuti dal termine con la punizione di Lanini. All’85’ Nardi è miracolo su Arrighini, negata la vittoria che avrebbe tenuto la Reggiana a -3 dai gialli. E ora, siamo certi, i tifosi del Modena cominceranno a fare il conto alla rovescia in attesa di un momento tanto atteso quanto desiderato. Ma, ci sono ancora 5 partite tra i canarini e il sogno. Arrivati a questo punto della stagione alla squadra di Tesser restano 3 incontri casalinghi (Ancona, Imolese e Pontedera) e 2 trasferte (Pistoiese e Gubbio). Come abbiamo spesso sottolineato, ben più complicato è il percorso dei granata che avranno ancora 3 partite esterne (Viterbese, Fermana e Teramo) e soli 2 appuntamenti in casa (Imolese ed Entella). Volendo fare un bel balzo in avanti nel tempo, se Modena e Reggiana dovessero arrivare alla penultima giornata con questa distanza, il viaggio di Pasqua a Gubbio potrebbe essere quello giusto per chiudere i giochi ma comprendiamo sia uno sforzo davvero enorme e la sfera di cristallo non è nelle mani di nessuno. L’unica cosa che il Modena ha fra le mani è il proprio destino. E non è poco. Scongiuri a parte, il vantaggio di 5 punti a 5 giornate dal termine significa che i canarini sono di fronte alla grande opportunità sognata in estate in maniera concreta. E dipende solo dai gialli e da nessun altro. La partita di lunedì sera con l’Ancona-Matelica è un altro momento chiave della maratona che porta al trionfo finale. Partita che assume valore ancor più grande perchè arriva più di 24 ore dopo l’impegno della Reggiana con l’Imolese e dunque i canarini giocheranno conoscendo il risultato della squadra di Diana che, vincendo, potrebbe portarsi a -2. Il Modena è padrone del proprio destino, ora più che mai.

Alessandro Troncone