Napoli campo stregato per De Zerbi e il Sassuolo

Al San Paolo il primo punto in A nel 2013, poi seguirono 5 ko e un pari. Non è andata meglio al mister, ex dei partenopei, battuto 6 volte su 7

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Quando, pareggiando da ultimo in classifica e ancora a zero punti contro un Napoli allora capolista, il Sassuolo prese al San Paolo il suo primo punto nella massima serie, in parecchi pensarono che quello partenopeo potesse essere campo ‘fortunato’ per i neroverdi. E invece, a sette anni da quel primo incrocio in terra campana, il San Paolo si è trasformato in una sorta di tabù per i neroverdi. Che non solo non ci hanno mai vinto, a Napoli, ma in sette gare hanno raccolto appena due punti.

Lo score. Il primo punto di sempre – 25 settembre 2013 – fu un lampo, ma dopo piovve a lungo, e talvolta grandinò, sul Sassuolo di scena a Fuorigrotta. Sconfitto 2-0 il secondo Sassuolo di serie A, sconfitto 3-1 quello del 201516, solo l’Eurosassuolo del 201617 interruppe la serie (1-1, gol di Defrel) salvo poi riconsegnarsi a rovesci puntuali come cartelle esattoriali. Un 3-1 nel 201718, con Iachini in panchina, e poi due 2-0 consecutivi tra 201819 e 201920 con De Zerbi, che con identico punteggio venne sconfitto anche (gennaio 2019) negli ottavi di Coppa Italia.

I conti. Due punti fatti in 7 gare di campionato, 4 gol segnati, 15 subiti fanno del San Paolo palcoscenico tra i più difficili per le superstar in neroverde. Meno, il Sassuolo che pure in altri grandi stadi (San Siro e Marassi, per dire, ma anche l’Olimpico di Roma) la voce grossa spesso l’ha fatta, ha combinato solo in casa della Juventus. A Torino un solo punto in sette gare, ovvero uno in meno che al San Paolo, sulla stessa distanza, 4 gol fatti (come a Napoli) e 20 subiti: dettagli, che nulla tolgono all’aura ‘stregata’, che stregata resta per i nroverdi, dell’impianto partenopeo. Dentro il quale, tra l’altro, il Deze recitò da protagonista quando giocava – due stagioni, una promozione in A e il debutto nella massima serie - ma con il quale il feeling non è, conti alla mano, granchè.

Il Deze. Il triplo due a zero – due in campionato, uno in Coppa - con il quale il tecnico bresciano ha sempre lasciato il San Paolo dice tanto, altrettanto dice la storia dei rendez-vous tra Roberto De Zerbi e il ‘suo’Napoli. Sette volte l’ha incrociato, una volta ha pareggiato (al Mapei Stadium, la stagione scorsa) ma le sconfitte sono sei, mentre cinque – su otto - sono le sconfitte rimediate al cospetto di Gennaro Gattuso, attuale tecnico del Napoli. Il Deze, Ringhio, lo ha ‘sfregiato’ solo a domicilio, infliggendogli un 1-0 a San Siro quando lui allenava il Benevento e l’altro il Milan, ma poi Gattuso ha messo il turbo. Quattro incroci e quattro vittorie per lui. Per il tecnico bresciano e per il Sassuolo, insomma, è tempo di far valere la legge dei grandi numeri

s.f.