Sassuolo, è Djuricic l’uomo in più

Tre reti segnate in cinque gare, crescita di rendimento costante. Sta ripagando la fiducia di De Zerbi

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In 5 gare ha fatto 3 gol (l’anno scorso chiuse a 5, a 3 arrivò alla fine del girone di andata), sgambettando due suoi ex tecnici (Mihalovic, che lo fece debuttare nella Sebia, e Giampaolo, suo tecnico alla Samp) e facendo sorridere il sui allenatore attuale, che in Filip Djuricic sta trovando l’uomo in più. Vero che nel terzo Sassuolo di De Zerbi non mancano altri protagonisti, ma la continuità di rendimento del Djurici di questo inizio stagione è un inedito. Numeri ne ha sempre avuti, il talento serbo che prima di approdare in Italia ha giocato anche in Olanda, Germania, Belgio e Portogallo, ma solo ora sembra avere trovato la sua piena dimensione, come peraltro testimoniato da statistiche in crescita costante. Ventitre presenze, 2 gol e un assist nel 201819, 29, 5 e 6 la stagione scorsa, un gol ogni 140’ dei 441’ minuti giocati in questo 202021: fu, il fantasista serbo, il primo acquisto del primo Sassuolo di De Zerbi, che lo aveva avuto a Benevento e puntò su di lui da subito. "Ha fatto 30, deve fare 31", diceva di lui Giampaolo, che lo allenò alla Samp, "ha fatto il passo che serviva per diventare un giocatore vero", ha detto il Deze del genietto serbo 10 giorni fa e lui, nel senso di Djuricic, ha fatto quanto doveva per ripagare la fiducia di un tecnico cui, ha detto la settimana scorsa "devo moltissimo". Lo ha voluto a Sassuolo, ne ha addomesticato il talento, gli ha cucito addosso un ruolo dentro il quale il fantasista di Obrovac ‘spacca’, perfettamente inserito in un assetto a trazione anteriore. "Divertimento, poi anche coraggio e responsabilità, verso i compagni e la squadra. Con De Zerbi si pratica un calcio offensivo, attrattivo, moderno. Tutto quello che ci riesce in partita non è frutto del caso, ma di situazioni su cui lavoriamo in allenamento", ha detto la settimana scorsa a Tuttosport, spiegando di avere trovato continuità maturando. "Tre, quattro anni fa ero più istintivo", ammette, non senza confermare come dietro la sua crescita ci sia soprattutto il Deze, incrociato la prima volta a gennaio 2018. "Nella Samp non giocavo, sono andato in prestito a Benevento ed ero perplesso, e invece è stata la svolta. Zerbi ha esaltato le mie qualità e poi mi ha voluto a Sassuolo, dove sto benissimo e ho trovato una serenità che non avevo mai avuto prima". Il Deze, ha svelato Djuricic, gli ha detto che si aspetta 10 gol e Filip si è messo avanti col lavoro, con il sogno europeo sullo sfondo. Ci ha già giocato con il Benfica, nell’Europa che conta, il trequartista serbo, "ma tornarci con il Sassuolo – ha detto ancora – sarebbe speciale".

Stefano Fogliani