Soddisfatto il tecnico Riolfo che applaude i suoi

Giancarlo Riolfo applaude l’atteggiamento del suo Carpi che ha avuto la maturità di gestire bene anche la sconforto per non essere riuscito a trovare la rete del 2-0 e l’umiltà di difendere compatto il prezioso gol di Jelenic. «Abbiamo giocato una buona gara - spiega Riolfo - con grande piglio in avvio in cui abbiamo preso in mano la partita e prodotto anche tanto. Dopo il vantaggio abbiamo cercato il raddoppio con insistenza, lasciando all’Arzignano una sola vera occasione. Poi ci siamo rimessi bene sul pezzo e anche a inizio ripresa abbiamo spinto in cerca del 2-0. Lì siamo stati maturi nel calarci bene in una gara differente, abbiamo cambiato assetto e poi abbiamo chiuso con la difesa a cinque senza concedere a loro nessuna vera occasione. Lo scopo di questo nuovo assetto era quello di non farli calciare a rete e ci siamo riusciti. Certe volte bisogna capire che le vittorie a volte possono arrivare anche così e questa è stata una dimostrazione di grande maturità da parte dei ragazzi. Sabotic? Ha fatto una grande gara, pulendo tante situazioni difficili, ma come lui tutti hanno dato la sensazione di volerla vincere a tutti i costi, sia per spirito di sacrificio che attenzione nei momenti cruciali. Quanto vale questa vittoria? Vale tre punti, ma sono molto pesanti». Mister Alberto Colombo riconosce a fine gara la superiorità del Carpi del suo amico Riolfo. «Penso che assieme al Sudtirol - spiega il tecnico dell’Arzignano - il Carpi sia la squadra migliore che abbiamo affrontato. Con la loro fisicità non ci hanno mai lasciato giocare e poi con la qualità dei loro giocatori offensivi ci hanno punito. Noi ci abbiamo provato ma il risultato penso sia giusto».

Davide Setti