Morto il filosofo Enrico Berti, aveva 86 anni. Mapelli: "Uomo generoso e garbato"

Enrico Berti è famoso in tutto il mondo per i supoi studi su Aristotele. Il 12 gennaio, l'Università di Padova lo ricorderà con l'alzabandiera

Il filosofo Enrico Berti

Il filosofo Enrico Berti

Padova, 5 gennaio 2022 – È morto a Padova il filosofo 86enne Enrico Berti, docente emerito dell'Università patavina e accademico dei Lincei. “Persona garbata e di grande generosità”, ricorda la rettrice Daniela Mapelli nel dare la notizia. Famoso in tutto il mondo per i suoi studi sul pensiero di Aristotele, Berti è stato presidente della Società filosofica italiana, presidente onorario dell'Istituto internazionale di Filosofia, era stato anche stato nominato Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Un'altra personalità eccellente che lascia un vuoto nel mondo in questo 2022, iniziato a Roma il 2 gennaio con la morte a 101 anni di Rosa Hanah, sopravvissuta ai campi si sterminio nazisti. A Parma è invece scomparso l'1 gennaio Calisto Tanzi, controversp fondatore della Parmalat. 

Il 12 gennaio, nel cortile antico di Palazzo Bo, l’ateneo lo ricorderà con l’alzabandiera. “L'Università di Padova – ricorda la rettrice Daniela Mapelli – piange la morte di un altro professore emerito, Enrico Berti. Filosofo di primissimo livello, è stato fra i più grandi studiosi del pensiero antico, ma non solo. Persona di grande generosità e dal tratto umano garbato, sempre disponibile al dialogo, ha formato allieve e allievi che ora disseminano il suo pensiero nelle università di tutto il mondo”.

Accademico dei Lincei, a capo negli anni Ottanta della Società Filosofica Italiana, presidente onorario dell'Istituto Internazionale di Filosofia: questi solo alcuni dei tanti ruoli e delle tante onorificenze che ha ottenuto nel corso della sua lunga esperienza accademica. “Il suo eccezionale contributo nel campo culturale gli è valso anche la nomina di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica. Alla famiglia, a parenti e amici, e in particolare al figlio Andrea, nostro dirigente – conclude la rettrice – vanno le condoglianze mie e di tutta la comunitàù dell'Università di Padova”.