Terremoto a Parma 9 febbraio 2024: tante scosse, la più forte di magnitudo 4.2. Attivato l’Alert System

La Regione attiva i primi posti letto per chi vuole dormire fuori casa ed è pronta ad attivare la cucina da campo e i punti sanitari. Il geologo: “L’Appennino si sta spostando verso nord-est”

Parma, 9 febbraio 2024 – Una scia di scosse e paura senza fine che – secondo i calcoli dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, si è ripetuta per 121 volte, tutte nello stesso territorio, tra Modena e Parma. Cinque solo nella giornata di oggi: tra il 3 e 4.2. Le profondità ipocentrali sono mediamente intorno a 18-20 chilometri, con eventi che raggiungono profondità anche maggiori. Finora le scosse di magnitudo maggiore si sono verificate nel pomeriggio del 7 febbraio (3.4), la scorsa notte (3.4) e alle 13 di oggi (4.2) con quella che è stata la più forte fino ad ora registrata.

La video scheda: cosa fare in caso di terremoto

Non si ferma lo sciame sismico in provincia di Parma: alle 13,06 la scossa più orte, magnitudo 4.2
Non si ferma lo sciame sismico in provincia di Parma: alle 13,06 la scossa più orte, magnitudo 4.2

Alle 4:03 la terra aveva tremato ancora, con magnitudo 3.2, con epicentro a cinque chilometri da Calestano. Non si segnalano danni a persone o cose. L’ultima in ordine di tempo alle 13,44 di magnitudo 2.7 con epicentro a Varano de’ Melagri. Ma le scosse sono state tantissime e molto ravvicinate, in media ogni 10/15 minuti. I dati sui terremoti sono dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. 

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Attivati posti letto per chi vuole dormire fuori casa

Visto il prolungarsi dello sciame sismico – informa la Regione –, si è svolta una riunione operativa promossa dalla Regione, aperta ai componenti del Centro coordinamento soccorsi: prefettura, Provincia, Comuni, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, vigili del fuoco e forze dello Stato. In collegamento anche il Dipartimento nazionale di Protezione civile e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

In via precauzionale, in vista della notte, si stanno attivando due centri di accoglienza per chi voglia dormire fuori casa, per un totale di 50 letti: uno negli impianti sportivi di Pilastro di Langhirano (35 posti letto) e uno a Calestano, negli spogliatoi della nuova palestra comunale (15 posti letto).

Sempre in via preventiva, è stato attivato il modulo di assistenza alla popolazione che conta altri 250 posti letto: è pronto e disponibile, per essere collocato al campo sportivo di Langhirano in caso di necessità così come la cucina mobile di emergenza che può sfornare fino a 500 pasti all’ora. Pronti, sul fronte sanitario, 6 presidi medici avanzati e la struttura protetta Anpas (composta da 5 container attrezzati).

Il sindaco attiva l'Alert System

Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha attivato il sistema Alert System per la popolazione dopo la scossa di 4.2 e lo sciame sismico che interessa la provincia. "Alle 13.06 è stata avvertita in città una scossa più forte delle altre, che non ha tuttavia creato danni a cose o persone - si legge nell'alert - Stiamo tenendo monitorata la situazione insieme alla Protezione Civile e agli enti preposti alle emergenze. Vi invitiamo a seguire le norme di comportamento specifiche che trovate sul sito della Protezione Civile".

Perché tante scosse

Come spiega il presidente dell’Ordine dei geologi dell’Emilia Romagna, Paride Antolini, in un’intervista al nostro giornale, lo sciame è dovuto allo spostamento dell’Appennino Emiliano Romagnolo verso nord-est. “Uno spostamento di 1-2 millimetri l’anno”. 

I terremoti del passato in zona

L'area interessata dalla sequenza in corso, spiegano i  sismologi, ha una sismicità storica ben conosciuta e nella quale è possibile riconoscere eventi con caratteristiche simili, anche se hanno avuto magnitudo più elevate, come quello del 4 marzo 1898, con una magnitudo stimata pari a 5.4, avvertita in gran parte del nord Italia. In tempi più recenti, altri terremoti nell'area quello del 9 novembre 1983, avvenuto tra Parma e Langhirano, di magnitudo 5.0 e soprattutto quello del 23 dicembre 2008, localizzato poco a sudest della sequenza attuale, di magnitudo 5.4.

Quando finisce?

“Statisticamente, la maggior parte di esse termina dopo pochi giorni o qualche settimana – spiega l’Ingv –, ma in alcuni casi possono durare più a lungo, soprattutto nei casi in cui si manifesti un terremoto più forte. L'area interessata dall'attuale sequenza è posta in una fascia a pericolosità sismica media e non è distante dalle zone dell'Appennino settentrionale caratterizzate da pericolosità molto alta, come quelle della Val di Taro e della Garfagnana”.

Paura e gente in strada

Nei comuni di Felino Marzolara e Calestano gente in strada per alcuni minuti, compresi gli occupanti di edifici pubblici. Curiosamente, l'epicentro corrisponde a una nota pizzeria del paese di Marzolara, a pochi metri dal ponte sul torrente Baganza.

Sospesa la circolazione dei treni

Circolazione ferroviaria sospesa in via precauzionale dalle 13.30 tra Fornovo e Borgo Val di Taro, nel Parmense, sulla linea Pontremolese (Parma-La Spezia), per effettuare verifiche tecniche a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.2 registrata dall'Ingv a 5 chilometri da Calestano. Nella zona è in corso uno sciame sismico con almeno un centinaio di scosse dall'altro ieri. Come riporta il sito di Trenitalia - che sta attivando un servizio sostitutivo di autobus - è stato richiesto l'intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa del traffico sui binari. A seguito della sospensione i treni Regionali possono registrare ritardi e subire cancellazioni o limitazioni di percorso.