La scuola va al teatro Rossini: “Ogni anno vengono 5mila bambini”

Circa 1700 studenti nella mattinata di ieri ad assistere alla Seconda Sinfonia di Beethoven. Il direttore d’orchestra Agiman: “Non ho mai visto degli studenti prestare così tanta attenzione ed essere rapiti dalla musica”

Paolo Rosetti e Daniele Agiman

Paolo Rosetti e Daniele Agiman

Pesaro, 6 marzo 2024 - "Non conosco questa musica", "Chissà se ci saranno le trombe", "Non ero mai stato in questo teatro": sono solo alcuni dei commenti che si potevano sentire all’esterno del Teatro Rossini ieri mattina, in occasione del progetto “La scuola va a teatro”, che da 16 edizioni coinvolge tutti gli studenti delle Marche e non solo: "Ogni anno vengono 5000 bambini e più a teatro – spiega Paolo Rosetti, direttore artistico Orchestra Sinfonica Rossini – per poter ascoltare la musica classica. Facendo due calcoli si può notare che negli anni abbiamo portato circa 80mila giovani a seguire le nostre prove aperte. Infatti, la mattina prima di andare in scena, diamo la possibilità ai giovani di poter assistere a tutta la preparazione che c’è dietro prima del concerto grande. Oggi (ieri, ndr) circa 1700 bambini di elementari e medie, entrati ad orari differenti, hanno potuto ascoltare la Seconda Sinfonia di Beethoven, diretta dal maestro Daniele Agiman, ma molto spesso ci sono opere che sono proprio dedicate a loro, come “Pierino ed il lupo” o “Babar l’elefantino”.

E continua: “Insomma, sicuramente ce ne sono per tutti i gusti. Quello che ci fa sicuramente molto piacere è vedere come delle volte alcuni bambini, poi cresciuti, ritornino da noi, andando a studiare al Conservatorio Rossini, perché colpiti dalle prove a cui hanno assistito da piccoli. È una cosa che colpisce, che fa capire come la musica non abbia età e che sia uno strumento didattico per far conoscere un mondo un po’ “insolito” alle nuove generazioni. Abbiamo avuto scolaresche da tutto il centro Italia: si pensi che abbiamo anche avuto una scuola da Forlì venuta apposta per poter ascoltare la musica classica della nostra fantastica orchestra. Inoltre, se devo essere sincero, è anche una bella soddisfazione, soprattutto perché questi bambini sono veramente bravi e rispettosi dei musicisti. Sono più silenziosi di certi adulti".

Anche Daniele Agiman, direttore d’orchestra, è rimasto stupito dalle scolaresche venute per poter ascoltare la sua musica di violini, flauti e contrabbassi: "Io non so cosa questi insegnanti di Pesaro adottino come tattica per educare i bambini – commenta scherzosamente il maestro Agiman –, ma non ho mai visto degli studenti prestare così tanta attenzione ed essere “rapiti” dalla musica. È andata magnificamente. Ci sono bambini, oltretutto, che alla fine dei due movimenti della sinfonia di Beethoven sono andati a complimentarsi con i musicisti. Penso che sia un grande orgoglio, per la città di Pesaro, essere stata l’apripista di questa bellissima iniziativa, perché è grazie a questo che molti bambini si sono avvicinati alla musica classica e sono diventati a loro volta parte di un’orchestra. Inoltre, moltissimi dei musicisti con i quali ho lavorato sono insegnanti di questa materia, quindi per loro è più che naturale avere a che fare con i bambini e saperli coinvolgere. Bravi tutti".