Regioni, terzo mandato in salita e pressing di Salvini sugli alleati. Bonaccini: "A disposizione del Pd"

Il leader della Lega: "Un errore limitare la libertà di scelta dei cittadini, però per ora siamo isolati". Fdi e azzurri contrari. La Schlein continua a tacere. E il governatore dell’Emilia-Romagna pensa alle europee

Bologna, 22 dicembre 2023 – Il leader della Lega Matteo Salvini punta al terzo mandato per i governatori ma sa che è difficile ottenerlo, perché i due partner di maggioranza, Fratelli d’Italia e Forza Italia, non ne vogliono sapere. Per di più sul fronte opposto il Pd è in stallo e tace. Quindi, quando chiedono a Stefano Bonaccini quale sarà il suo futuro, lui si tiene le mani libere: "Se mi candido alle europee? Non saprei, l’unico pensiero che ho in questo momento è far ripartire questa straordinaria regione dopo l’alluvione".

Stefano Bonaccini, Matteo Salvini e Luca Zaia: si discute sul terzo mandato ai presidenti di Regione
Stefano Bonaccini, Matteo Salvini e Luca Zaia: si discute sul terzo mandato ai presidenti di Regione

E poi: "Mi sono sempre messo a disposizione del partito nel ruolo che riteneva più opportuno. Se si allarga a tre mandati, potrei prendere in considerazione una richiesta a proseguire nell’incarico oppure dare una mano a trovare qualcun altro".

Bonaccini sa bene che la partita del terzo mandato è assai complicata. Tant’è che ieri, facendo gli auguri di Buon Natale ai collaboratori, si è lasciato andare a un bilancio che sapeva di addio (eventualità che si verificherà già quest’anno nel caso in cui decidesse di dimettersi in anticipo per candidarsi alle Europee di primavera). "Sono stati anni duri e faticosi – ha detto il governatore – ma è una fortuna guidare l’Emilia-Romagna, lo è stato per me e lo sarà per chi verrà. A breve, entrerò nel decimo e ultimo anno del mandato. Ci siamo risollevati da un terremoto che poteva produrre disastri, da una pandemia e da un’alluvione. Ora rischiamo la stagnazione, ma questa regione ha fisico, testa e determinazione per farcela".

Partita chiusa? Il leader della Lega per ora non molla. Ieri era a Sasso Marconi, nel Bolognese, a inaugurare un ponte (VIDEOe ha ribadito quello che pensa: "Se non c’è un limite di mandato per i parlamentari e i ministri, mi domando perché dovrebbe esserci per i sindaci e i governatori. Se uno è bravo viene riconfermato, se uno non è bravo viene mandato a casa. Per me, limitare il numero dei mandati significa limitare la libertà di scelta dei cittadini".

Il fatto è che il Carroccio al momento è isolato. "Abbiamo presentato un emendamento alle legge ma – continua Salvini – se altri partiti nazionali, a destra e a sinistra, sono d’accordo... La Meloni? Il problema non è solo nel centrodestra, è anche a sinistra".

In effetti le posizioni a destra sono abbastanza chiare. Proprio ieri in un’intervista al nostro giornale il viceministro Bignami aveva detto no, rinviando il dibattito a dopo le europee. La forzista Rosaria Tassinari sceglie la stessa linea: "Il terzo mandato è una resa dei conti interna al Pd, non cadiamo nella trappola". Insomma, toccherà alla Schlein dire prima o poi una parola definitiva.