Picotronik, l’arte delle schede: "Siamo i sarti dell’elettronica"

Mirandola, è nata in un garage trasformato in un laboratorio: poi una crescita continua

Luca Dotti, presidente della società, insieme con il figlio Manuel, ora responsabile tecnico

Luca Dotti, presidente della società, insieme con il figlio Manuel, ora responsabile tecnico

Progettazione e realizzazione di apparecchiature e schede elettroniche, in proprio e per conto terzi: questo il campo di azione della Picotronik, con sede a Mirandola (Modena). Negli ultimi anni l’azienda ha investito in risorse e tecnologie, aprendo un nuovo stabilimento di produzione, introducendo un reparto di meccanica di precisione e inaugurando una linea di assemblaggio per gestire internamente il montaggio e la saldatura di schede con tecnologia SMD e THT, oltre ad avere compiuto importanti investimenti ed allargato le proprie attività aziendali, come spiega il presidente Luca Dotti.

Picotronik: come nasce e da dove deriva il nome?

"Una volta sposato mi sono trasferito da San Possidonio a Mirandola e ho subito notato l’attaccamento della città a Pico della Mirandola. Di qui la scelta del nome per l’attività: ‘Pico’, in onore del filosofo, ‘Tronik’ in riferimento all’elettronica. Il tutto è nel 1990: venivo da un’esperienza lavorativa nel biomedicale e da una nel settore dell’elettronica. Incoraggiato dalla famiglia, mia moglie Marica Levratti ed io abbiamo iniziato la nuova ‘avventura’, in un garage trasformato in laboratorio".

Qual è stata la vostra evoluzione?

"Picotronik ha compiuto in questi anni un lungo percorso di crescita. Da un’attività di assemblaggio di schede elettroniche per conto terzi, l’azienda negli anni è cresciuta, costruendo relazioni, introducendo prodotti propri e investendo in infrastrutture e personale qualificato. La gestione interna dell’intera catena produttiva, dall’acquisto dei materiali al controllo della produzione fino alla spedizione, è sempre stato uno dei punti di forza. Nostro figlio Manuel, ora responsabile tecnico, assumerà in futuro la leadership aziendale, dando seguito alla tradizione di gestione familiare".

In questo percorso di crescita, il core business è rimasto lo stesso?

"Il core business è al 90% la progettazione e produzione di schede e apparecchiature su commissione del cliente, mentre continua, per il 10%, lo sviluppo e vendita di prodotti venduti a marchio Picotronik per il mercato della pesatura e termoregolazione, tra cui celle di carico, trasmettitori di umidità e temperatura, indicatori digitali e piattaforme di pesatura. In questo campo, la prima novità del 2024 è la bilancia a piattaforma wireless, dedicata al mondo della logistica e supply chain, un metodo rapido, preciso ed economicamente vantaggioso per la pesatura di autoveicoli, camion e casse per la spedizione delle merci".

Che valore aggiunto hanno le soluzioni personalizzate?

"Essenziale: siamo i sarti dell’elettronica. Scegliamo il miglior ‘vestito’ per la scheda elettronica e poi lo realizziamo".

Quanto incide l’operare nel cuore del distretto biomedicale?

"In modo significativo: il 70% del nostro fatturato è indirizzato al settore biomedicale. Un distretto sempre in evoluzione e crescita, che ha sempre lavorato, anche nei momenti più difficili come durante il sisma e la pandemia, quando abbiamo registrato un +20% del fatturato".