Ancora grandi emozioni in scena al Teatro Duse tra danza, prosa e musica

Ad aprile sul palco MM Contemporary Dance Company, Cirillo, Decaro&Ànema, Ornano, Massironi, Luxuria, Izzo e Travaglio

Arturo Cirillo in Cyrano De Bergerac - 5-7 aprile 2024 - foto Achille Le Pera

Arturo Cirillo in Cyrano De Bergerac - 5-7 aprile 2024 - foto Achille Le Pera

Prosegue l’emozionante Stagione artistica del Teatro Duse di Bologna con un mese di eventi che spaziano dalla prosa classica alla drammaturgia contemporanea, dal teatro comico alla musica, fino alla danza.

E proprio la grande danza contemporanea torna in scena il 3 aprile con Ballade della MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola. Lo spettacolo è composto da due inedite coreografie firmate rispettivamente da Mauro Bigonzetti ed Enrico Morelli, che trasporteranno il pubblico in un viaggio tra generazioni diverse, dagli anni Ottanta ai giorni nostri.

Spazio alla musica il 4 aprile con Canto libero, suggestivo omaggio alle canzoni della storica accoppiata Mogol-Battisti. Canto libero rilegge i brani originali mantenendo una certa aderenza ma facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock del repertorio di Battisti.

Imperdibile, dal 5 al 7 aprile, Arturo Cirillo nel Cyrano De Bergerac di cui firma anche adattamento e regia. Cirillo porta in scena la celebre storia d’amore accentuandone il lato poetico e visionario piuttosto che gli aspetti legati al Cyrano uomo di spada ed eroe della retorica. Ne scaturisce un teatro canzone in cui la musica ha un ruolo di primo piano, con brani che vanno da Édith Piaf a Fiorenzo Carpi.

Ancora un omaggio, questa volta a Renato Carosone, tributato da Enzo Decaro & Ànema, in scena l’8 aprile con Renatissimo. Gli Ànema proporranno un’originale versione strumentale dei grandi successi di Carosone, tra cui Torero, Tu vuò fà l’americano, Maruzzella, Io mammeta e tu, Luna Rossa e molti altri, con una formazione composta da Marcello Corvino al violino, Biagio Labanca alla chitarra, Massimo De Stephanis al contrabbasso e Fabio Tricomi alle percussioni, tamorre, oud e mandolino. Enzo Decaro, nella doppia veste di narratore e cantante, intesse lo straordinario racconto della vita artistica e privata di Carosone.

Si ride il 10 aprile con Antonio Ornano e il suo Maschio caucasico irrisolto. Il protagonista di questo irrefrenabile flusso di coscienza è un uomo che affronta la vita con una morale approssimativa, scarsa autostima e una notevole dose di cinismo.

La commedia torna dal 12 al 14 aprile con Il malloppo. Sul palco Marina Massironi, Gianfelice Imparato e Valerio Santoro in una black comedy in cui con ironia e cinismo si attaccano i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte.

Attesissima il 19 aprile Vladimir Luxuria in Princesa, struggente storia Fernanda Farias De Albuquerque, ragazzino brasiliano fin da piccolo non si riconosce nel suo corpo e vuole essere una ragazza. Filo conduttore di questo viaggio è la costante ricerca di un’identità sessuale emotiva.

Il teatro brillante torna il 20 aprile con Biagio Izzo nella commedia degli equivoci Balcone a 3 piazze e il 21 aprile con Giorgio Comaschi e il suo Zin Zin – Lochescion, l’inizio della fine monologo cabarettistico contro le malefatte linguistiche, gli atteggiamenti, i tic e le manie del nostro tempo.

Il 24 aprile riflettori su 40 Fingers, band rivelazione internazionale del crossover che si sta facendo apprezzare in tutto il mondo per i sensazionali arrangiamenti per quattro chitarre acustiche con cui rivisitano celebri brani rock, pop, colonne sonore del cinema e delle serie tv.

Il 27 e 28 aprile torna l’Orchestra Senzaspine che presenta il debutto di La Cenerentola, opera in due atti di Gioachino Rossini per la regia di Giovanni Dispenza. Sul podio il M° Tommaso Ussardi. Sul palco anche il Coro lirico sinfonico Colsper.

Doppio appuntamento, il 29 e il 30 aprile, con Marco Travaglio che torna al Duse con I migliori danni della nostra vita | Seconda Stagione. Con il suo consueto stile satirico, Travaglio racconta gli ultimi anni di storia italiana e di come i poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione abbiano ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento.

Info e biglietti: teatroduse.it