L’aggressore del mister si pente e chiede scusa: "Provocato, ma ho sbagliato"

Il babbo che ha colpito con una testata l’allenatore del figlio 11enne: "Ho sopportato comportamenti che non ritenevo giusti e sono esploso"

Nella riquadro, Mattia Gallamini, allenatore dei pulcini di Mezzano. Sotto un allenamento dei ragazzini

Nella riquadro, Mattia Gallamini, allenatore dei pulcini di Mezzano. Sotto un allenamento dei ragazzini

Ravenna, 26 marzo 2024 – L’increscioso fatto di sabato pomeriggio, con la rissa che ha visto coinvolta una coppia di genitori contro uno dei due allenatori della squadra del figlio che milita nella formazione Pulcini del Mezzano, sta suscitando grande scalpore. È doveroso anche dare voce al padre protagonista della vicenda, anche se in forma del tutto anonima per tutelare tutti i minori coinvolti. "Per prima cosa vorrei chiedere scusa per quanto è accaduto – dice – alla società Mezzano, ai giovani calciatori presenti di entrambe le squadre, a tutti i genitori e anche, ovviamente, alla società Junior Cervia. Ma credo che la mia colpa sia stata quella di cadere nelle provocazioni che ci sono state fatte. Ho sopportato comportamenti che non ritenevo giusti e ad un certo punto sono esploso. Non ho fatto bene ma è andata così. Ho sentito mancanza di rispetto nei confronti della mia famiglia".

La sua ricostruzione dei fatti, durante la gara del Campionato Primaverile provinciale di Ravenna, tra Mezzano e Junior Cervia è praticamente identica a quella del tecnico e dei presenti, salvo alcuni dettagli che, evidentemente, hanno fatto la differenza. "Mio figlio era in campo e stava giocando, poi ho visto che andava in panchina e che stava piangendo. Da genitori apprensivi e desiderosi di far star bene i nostri figli, siamo andati a vedere cosa stava accadendo: credo che l’avrebbe fatto chiunque. Ma siamo stati allontanati dai tecnici in maniera non educata quando invece volevamo capire cosa stesse succedendo a nostro figlio e perché stava piangendo. Poi ho sentito rispondere male a mia moglie e sono intervenuto: non so bene cosa sia successo di preciso. So che poi gli altri genitori si sono lanciati su di noi, hanno detto per dividerci". È noto che Mattia Gallamini poi si sia presentato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile per le lastre, visto che lamentava un forte dolore alla mano. E gli è stata riscontrata la frattura di un dito della mano, guaribile in 20 giorni. "Nel parapiglia anche mia moglie – conclude il padre – ha avvertito dolore alla mano, così siamo andati al Pronto Soccorso anche noi e abbiamo cercato di parlare con l’allenatore ma non è stato possibile per la sua reazione. Io vorrei risolvere le cose a parole: ora penso ai miei figli, vorrei che continuassero a giocare a calcio assieme ai loro amici perché sono felici".