REDAZIONE RAVENNA

Paolo Rondelli, addio all'orefice ucciso dal Covid

Se ne va un pezzo di storia della città, titolare della gioielleria Lugaresi di via Matteotti. La figlia Valeria: "Quanto amava la sua Ravenna..."

Paolo Rondelli nell’oreficeria assieme alla figlia Valeria

Ravenna, 17 aprile 2021 - Difficile trovare una famiglia ravennate che non abbia mai messo piede almeno una volta nella Gioielleria Lugaresi di via Matteotti. E non è quindi un caso se ieri, quando si è diffusa la notizia della morte in ospedale di Paolo Rondelli, i messaggi di cordoglio sui cellulari dei suoi familiari si sono susseguiti tutti il giorno. Lo ha portato via, a 76 anni, il Covid che un mese fa aveva aggredito anche altri suoi familiari, poi guariti.

A fondare la gioielleria, nel 1895, furono Giovanni e Battista Lugaresi. Poi subentrano il figlio Carlo, poi a seguire prima Ivano Alici e successivamente Paolo Rondelli. Dagli anni 70 sono questi i ‘volti’ della gioielleria di via Matteotti, a loro nel tempo si aggiunge Valeria, figlia di Paolo. "Papà ha vissuto in gioielleria anni molto positivi per Ravenna" dice Valeria, che ha una sorella più piccola, Carla. "Tantissime famiglie della città sono passate di qui per un gioiello o un orologio. Il bello è che nei decenni abbiamo visto tornare genitori, figli, nipoti. Intere generazioni”. Tutti erano accolti da un sorriso di benvenuto. "Diciamo che qui ci si sente in famiglia, perché questa è la storia che ci accomuna da 126 anni di attività".

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La Gioielleria Lugaresi , Bottega Storica di Ravenna, sarà ora condotta da Valeria Rondelli e Ivano Alici. Nella sua vita Rondelli è diventato Maestro del Commercio, riconoscimento di Confcommercio per titolari e contitolari che hanno gestito per più di 30 anni l’attività, ed è stato insignito dei riconoscimenti per i 30 anni di fedeltà associativa. Il prossimo anno avrebbe ottenuto il riconoscimento per i 40 anni di attività.

"Quella associativa, in particolare nel Sindacato Orafi dell’allora Ascom e oggi Confcommercio, era l’altra grande passione di papà – aggiunge Valeria –, mosso sia dalla volontà di aiutare il settore del commercio ma anche dall’amore per la sua città". L’amore per Ravenna era quello che traspariva da ogni dialogo con lui, quando abbandonava il banco dove accoglieva i clienti e si sedeva in una poltrona lì a fianco. Parlava di economia cittadina o di arredo urbano, raccontava aneddoti su personaggi famosi passati dall’oreficeria e di parcheggi, anzi ‘carenza di parcheggi al servizio del centro storico’. I toni erano però sempre moderati, costruttivi più che polemici.

Per anni Rondelli è stato presidente della Cooperativa Ravenna Centro Storico. "Con la sua scomparsa – ricorda Confcommercio - il mondo dell’associazionismo e il commercio cittadino perdono uno dei protagonisti". Il presidente dell’associazione dei commercianti, Mauro Mambelli, parla della scomparsa "di un grande amico, quasi un familiare". L’associazione ‘ Spasso in Ravenna’, progetto di promozione commerciale per la valorizzazione del centro storico, attraverso i social si unisce "al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Paolo in tanti anni di lavoro, incontri e sorrisi, come uomo sempre impegnato per il bene della sua città". Si candidò anche in consiglio comunale per Lista per Ravenna con Alvaro Ancisi, nel 2006,, senza venire eletto. Nel rispetto delle disposizioni Covid non si terranno funerali. La salma, che verrà cremata, riceverà l’ultimo saluto dai familiari più stretti. lo. tazz.