Covid oggi: bollettino coronavirus 17 aprile 2021. Contagi Italia ed Emilia Romagna

In Italia 15.370 infetti e 310 vittime, terapie intensive -26. In regione 1.076 nuovi casi, tasso di positività al 3,5%. Altri 30 morti, ricoveri in calo: -14 terapie intensive, -73 reparti ordinari. Guariti +1.471, casi attivi -425. Modena è la provincia con più contagi

Coronavirus Emilia Romagna: andamento dell'epidemia di Covid-19

Coronavirus Emilia Romagna: andamento dell'epidemia di Covid-19

Bologna, 17 aprile 2021 - Restano sopra i mille i casi di Coronavirus in Emilia-Romagnasu 30.416 tamponi effettuati, sono stati rilevati 1.076 nuovi positivi (il bollettino di ieri aveva registrato 1.275 contagi in più).

La percentuale dei contagi accertati sul numero di tamponi scende al 3,5% dopo che ieri era stata del 5,1%. 

Aggiornamento: il bollettino Covid del 18 aprile Italia ed Emilia Romagna

Gli emiliano romagnoli morti per Covid sono 30 - tra cui anche un 47enne nel Modenese e alcuni 60enni - in calo rispetto a ieri quando erano 42. 

La prima settimana della regione tornata in zona arancione si avvia alla conclusione segnando un costante calo dei ricoveri. Oggi scendono sia le terapie intensive (-14), che gli altri reparti Covid (-73).

La mappa del contagio nelle province emiliano romagnole vede al primo posto Modena con 204 nuovi casi, seguita da Bologna (183) più i 19 del Circondario Imolese. Poi Parma (130), Reggio Emilia (129), Rimini (96), Ravenna (94). Seguono la zona di Forlì (73), Piacenza (69), Ferrara (44) e l'area di Cesena (35).

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in regione si sono registrati 357.231 casi di positività, i morti invece sono in totale 12.587.

In Emilia Romagna i guariti dal Covid sono 1.471 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 280.953.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 63.691 (- 425 rispetto a ieri): il 95,9% è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi.

Dopo il monitoraggio di ieri, l'Emilia-Romagna è rimasta in arancione, ma con dati da zona gialla e potrebbe quindi ambire ad avere meno restrizioni dopo l'analisi dei dati del prossimi venerdì, 23 aprile, e di fatto godere di regole meno rigide da lunedì 26 aprile. 

Coronavirus Italia: dati e tabella delle regioni

Sono 15.370 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 15.943) a fronte di 331.734 tamponi effettuati su un totale di 54.864.328 da inizio emergenza. E' quanto si legge nel bollettino del Ministero della Salute di oggi. Nelle ultime 24 ore sono stati 310 i decessi, che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 116.676.

Il tasso di positività è del 4,6%, ieri era stato del 4,8%, quindi in calo dello 0,2%.

Con quelli di oggi diventano 3.857.443 i casi totali di Covid in Italia.

In diminuzione la pressione sulle strutture ospedaliere: in terapia intensiva ci sono 3.340 pazienti (26 in meno rispetto a ieri, mentre sono 163 gli ingressi del giorno, contro i 199 di ieri), i ricoverati con sintomi sono 24.100 (643 in meno rispetto a ieri).

Attualmente i positivi sono 505.308 (-1.430), 477.868 le persone in isolamento domiciliare. I dimessi/guariti sono 3.235.459 con un incremento di 16.484 unità nelle ultime 24 ore.

La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (2.546), seguita da Campania (2.232), Puglia (1.525), Lazio (1.378) e Sicilia (1.301).  

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Si conferma, anche con l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, la lenta decrescita della curva epidemica da Covid-19 in Italia: l'indice di trasmissibilità Rt è sceso ancora, raggiungendo il valore nazionale di 0,85 (1 è considerata la soglia di rischio), e fanno sperare i primi segnali di una diminuzione della pressione sulle terapie intensive ed i reparti ospedalieri. Tuttavia i valori, sia pure in lieve discesa, restano ancora elevati ed è dunque necessario, ha avvertito il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, tenere la "guardia alta".

Dati dalle Regioni Coronavirus Marche - Covid Veneto - Contagi Toscana

Coronavirus in Emilia Romagna: contagi 17 aprile 2021

Dall'inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 357.231 casi di positività, 1.076 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.416 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,5%.

Dei nuovi contagiati, 489 sono asintomatici: 340 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 59 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici e 4 attraverso test pre ricovero. Per 64 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Tra i nuovi positivi 404 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 621 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,4 anni.

Questa la mappa del contagio dall’inizio dell’epidemia: 22.409 casi a Piacenza (+69 rispetto a ieri, di cui 30 sintomatici), 25.091 a Parma (+130, di cui 67 sintomatici), 42.966 a Reggio Emilia (+129, di cui 77 sintomatici), 60.990 a Modena (+204, di cui 100 sintomatici), 76.703 a Bologna (+183, di cui 126 sintomatici), 12.066 casi a Imola (+19, di cui 10 sintomatici), 21.936 a Ferrara (+44 di cui 9 sintomatici), 28.162 a Ravenna (+94, di cui 39 sintomatici), 15.233 a Forlì (+73, di cui 50 sintomatici), 17.853 a Cesena (+35, di cui 26 sintomatici) e 33.822 a Rimini (+96, di cui 53 sintomatici).

Morti Covid in Emilia Romagna

Il bollettino di oggi registra 30 morti legati al Covid: 1 a Parma (un uomo di 89 anni); 1 nella provincia di Reggio Emilia (un uomo di 88 anni); 7 in provincia di Modena (tre donne, di cui una di 66 anni diagnosticata dall’Ausl di Bologna e due di 82 e 67 anni; quattro uomini  di cui uno di 70 anni diagnosticato dall’Ausl di Ferrara, e tre di 80, 78 e 47 anni); 8 in provincia di Bologna (quattro donne, di cui una di 88 anni, due di 81 anni  e una di 70 anni; quattro uomini: due di 95 anni, uno di 88 e uno di 81 diagnosticato dall’Ausl di Imola); 5 nel Ferrarese (due donne di 63 e 88 anni, quest’ultima diagnosticata dall’Ausl di Bologna; tre uomini di 79, 70 e 69 anni ); 3 in provincia di Ravenna (due donne di 87 e 72 anni; un uomo di 81 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 74 e 62 anni e un uomo di 87 anni); 1 nel Riminese (un uomo di 73 anni). Si segnala inoltre il decesso di una donna di 88 anni diagnosticata dall’Usl di Ferrara, ma residente a Pescara. Nessun decesso in provincia di Piacenza.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.587.

​Ricoveri: i numeri di oggi

I pazienti emiliano romagnoli ricoverati in terapia intensiva sono 299 (-14 rispetto a ieri): 10 a Piacenza (invariato), 32 a Parma (-2), 31 a Reggio Emilia (invariato), 56 a Modena (-4), 78 a Bologna (+1), 12 a Imola (-1), 35 a Ferrara (-4), 10 a Ravenna (-2), 8 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (-2) e 23 a Rimini (invariato).

Sono invece 2.292 le persone ricoverate negli altri reparti Covid (-73).

Ristoranti, palestre e piscine: le date delle riaperture

Da lunedì 26 aprile i ristoranti potranno riaprire all’aperto, e anche a cena, nelle regioni gialle. All’aperto si potrà ripartire anche con le altre attività di sport e spettacolo. Sono le indicazioni della cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Il governo ha individuato un percorso di gradualità: dal 15 maggio riaprono le piscine, il 1° giugno le palestre, il 1° luglio potranno svolgersi le fiere e gli eventi.

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Potranno ricominciare a lavorare i locali pubblici che hanno i tavoli all’aperto, si potrà svolgere attività sportiva ma sempre all’aperto (calcetto incluso) e sempre mantenendo il distanziamento, lo stesso varrà per gli spettacoli.

I dati che saranno presi in considerazione per stabilire quali regioni sono in fascia gialla saranno quelli del monitoraggio del 23 aprile e le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza entreranno in vigore dal 26 aprile.

Sulla base dei dati del monitoraggio analizzato dall’Istituto superiore di sanità sarebbero in fascia gialla per l’indice Rt le seguenti regioni: Emilia Romagna (0,78); Friuli Venezia Giulia (0,72); Lazio (0,79); Lombardia (0,78); Molise (0,79); Piemonte (0,75); province Bolzano (0,87) e Trento (0,69); Puglia (0,89); Umbria (0,84) e Veneto (0,81).

Le palestre dovrebbero riaprire a giugno, le piscine a metà maggio. I cinema e i teatri potranno aprire all’aperto e anche al chiuso, con una capienza limitata. In questo caso si applica la norma che nel decreto che fissava come data di riapertura il 26 marzo. Quella scadenza era stata posticipata per l’andamento in salita della curva epidemiologica, ma adesso è stata fissata una nuova data.

Dal 15 maggio riaprono anche le spiagge, mentre gli stabilimenti balneari potranno bar e ristoranti dal 26 aprile, con l’ingresso – in caso di situazione sanitaria favorevole – in zona gialla.

Al momento non è prevista nessuna modifica dell’orario del coprifuoco che rimane alle 22.

Vaccino in Emilia Romagna, ultime notizie

Continua la campagna vaccinale anti-Covid in Emilia Romagna, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su e, con l’avvio delle prenotazioni da lunedì, la fascia d’età 70-74 anni.

Alle 15 sono state somministrate complessivamente 1.274.809 dosi; sul totale, 382.612 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Clicca qui e segui il conteggio delle somministrazioni aggiornato in tempo reale. 

Sono circa 350mila le persone obese in Emilia-Romagna. A una gran parte di loro, dell’età fra i 16 e i 69 anni, è offerta la possibilità di prenotare i vaccini anti-Covid, a partire da lunedì 19 aprile.

È in corso la definizione di un accordo fra la stessa Regione e le associazioni dei farmacisti, affinchè siano questi ultimi a effettuare il test per capire se la persona è effettivamente obesa e successivamente prenotare la vaccinazione, tramite Farmacup.

A differenza di quanto accade per i diabetici, inseriti in appositi registri, non esistono database analoghi per le persone in eccessivo sovrappeso. Non è stato dunque possibile formare delle liste e procedere a una sorta di convocazione, per cui saranno gli stessi interessati a doversi prenotare per la vaccinazione.

Il parametro è l’indice di massa corporeo, che definisce se la persona è obesa o è in semplice sovrappeso. Il provvedimento è scattato anche dall’osservazione della mortalità fra le persone sotto i 50 anni. Una percentuale significativa delle vittime del virus è affetta da varie patologie, in particolare l’obesità, associata ad altre Una persona sovrappeso durante un controllo malattie.

Prenotazioni vaccino Covid over 60: le date in Emilia Romagna