ILARIA BEDESCHI
Cronaca

Rinasce la salina, torna in vendita l’oro bianco di Cervia

I danni del 2023 a strutture e ambiente furono enormi. De Pascale: "Ce l’abbiamo fatta, non era scontato"

La raccolta del sale a Cervia. Un rito antico interrotto dalla catastrofe del 2023

La raccolta del sale a Cervia. Un rito antico interrotto dalla catastrofe del 2023

Cervia (Ravenna), 13 maggio 2025 – Grande giornata, ieri, a Cervia: a due anni dall’alluvione, il Sale Dolce di Cervia è tornato negli scaffali. Per ora il nuovo sale, quello raccolto nell’annata salifera 2024, si troverà nello shop della Salina, nella Locanda Acervum delle Terme di Cervia e al Centro Visite, ma presto sarà disponibile anche negli altri punti vendita, locali, regionali e nazionali.

Giornata emozionante per Giuseppe Pomicetti, presidente del Parco della Salina: "Siamo molto contenti che ci sia stato sin da subito un successo della nuova confezione con il sale 2024. Le richieste che avevamo in questi mesi erano moltissime e, dunque, questa accoglienza da parte dei nostri clienti e dei cittadini non ci ha stupito. Non ci siamo mai fermati e credo che il ritorno a scaffale sia di buon auspicio per una buona ripresa totale e complessiva della Salina".

Nella giornata di ieri è arrivato in Salina anche il presidente della Regione, Michele de Pascale, accompagnato dal sindaco, Mattia Missiroli, e dal presidente del Parco della Salina Giuseppe Pomicetti. I danni causati dall’alluvione del maggio 2023 furono ingentissimi, tali da compromettere la raccolta e da rendere necessari importanti investimenti per ripristinare l’ambiente, i fabbricati dello stabilimento, gli impianti e i macchinari.

Grazie alla raccolta fondi e a donazioni da parte di privati è stato possibile nei mesi successivi ripristinare alcune aree. Poi sono arrivati i soldi della struttura commissariale, prima 4,9 milioni, poi ulteriori 1,7 milioni di euro. Una mattina, dunque, per festeggiare l’oro bianco che è ufficialmente di nuovo in vendita.

una giornata molto significativa per tutto il territorio colpito dalle emergenze maltempo di questi due anni - ha sottolineato de Pascale -. Le saline non sono solo un’attività economica molto importante, ma anche un patrimonio naturalistico, culturale e turistico unico in Emilia-Romagna e in tutto il Paese. Abbiamo ancora negli occhi le immagini drammatiche dell’alluvione - prosegue il presidente della Regione - e due anni fa non era per nulla certo che la produzione sarebbe potuta ripartire così in fretta. E invece, grazie al grande lavoro dei responsabili del parco, dei suoi operatori, dell’amministrazione e con l’aiuto importante della struttura commissariale, oggi possiamo festeggiare quello che è un segnale di ripartenza per tutta l’area colpita dall’alluvione. Un evento che ci riempie di felicità e di speranza", conclude de Pascale.