Romagna in fiore. In ottomila per Daniele Silvestri nei terreni agricoli che salvarono la città

Successo per l’anteprima ravennate del tour del cantautore. In apertura il ricordo del sacrificio della cooperativa che si fece allagare

Alcuni momenti dell’happening di ieri alla Torraccia, in occasione dell'evento di Romagna in fiore a Ravenna

Alcuni momenti dell’happening di ieri alla Torraccia, in occasione dell'evento di Romagna in fiore a Ravenna

Ravenna, 27 maggio 2024 – Ottomila persone, un grande happening dedicato alla musica ma anche al ricordo dell’alluvione.

Un successo l’anteprima ravennate del tour estivo di Daniele Silvestri, che ha offerto il suo ’Cantastorie recidivo’ a un pubblico fatto di famiglie con bambini, nonni e nipotini, anche con cani al seguito, che hanno affollato la Torraccia, palcoscenico all’aperto inusuale per i concerti, ma scelto per omaggiare il sacrificio della Cab Terra, nei terreni di proprietà della più antica cooperativa agricola della provincia, la cui generosità ha salvato il centro della città dall’avanzata delle acque lo scorso maggio, immolando ettari di terreni da coltura per far defluire la piena. Il concerto del cantautore romano – promosso da Ravenna Festival all’interno della rassegna Romagna in fiore, eventi gratuiti e rigorosamente green per riscoprire il territorio – è stato aperto alle 16 dalla cantautrice Casadilego e si è concluso poco prima delle 19, quando la fiumana di gente ha lasciato i campi della Torraccia così come era arrivata: a piedi o in bicicletta, con la via Marabina chiusa al traffico veicolare fino alle 20 di ieri sera. Tra i tanti presenti sono arrivati in bici il prefetto Castrese De Rosa e il sovrintendente di Ravenna Festival Antonio De Rosa.

L’evento si è aperto con un momento toccante, quando il direttore artistico di Ravenna Festival, Franco Masotti, ha dato la parola al presidente di Cab Terra, Fabrizio Galavotti, ringraziandolo per il sacrificio di un anno fa.