ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Cinque colpi di calibro 9 contro la donna a Ravenna: caccia al sospettato nel racket

L’uomo ha esploso colpi a ripetizione con una calibro 9 corto Ieri pomeriggio gli inquirenti hanno ascoltato la prostituta in ospedale

La Scientifica dei carabinieri effettua i rilievi sul luogo dell’agguato

La Scientifica dei carabinieri effettua i rilievi sul luogo dell’agguato

Ravenna, 22 maggio 2024 – Cinque colpi, tutti sparati in rapida successione. Quanto all’arma, con buona probabilità si tratta di una pistola calibro 9 corto ancora in mano all’aspirante killer. Il resto dei particolari sull’agguato di domenica sera a ridosso della cava ’Manzona Vecchia’ di Savio, potrebbe averli restituiti la stessa lucciola 29enne di origine bulgara durante l’interrogatorio di ieri pomeriggio in ospedale al Bufalini di Cesena. La ragazza, raggiunta da un paio di colpi a braccia e torace, è già stata operata ed evidentemente sta meglio anche se la sua prognosi rimane riservata. Altri particolari ancora dovrebbero giungere a breve dalla relazione medico-legale stilata dall’ospedale.

Intanto è caccia all’uomo per riuscire a rintracciare chi verso le 19 possa averle sparato da distanza ravvicinata con la chiara intenzione di ammazzarla. In tal senso, un nome potrebbe già figurare sui taccuini degli inquirenti anche sulla base di quanto dichiarato a caldo dalla giovane. La pista principale rimane del resto quella che conduce al mondo dei protettori, presumibilmente di origine bulgara, nell’ambito della prostituzione sulle piazzole dell’Adriatica.

Sulla modalità dell’agguato, restano ormai pochi dettagli al contorno da chiarire nel fascicolo aperto dal pm Francesca Buganè Pedretti per tentato omicidio aggravato: se l’uomo abbia fatto fuoco dal finestrino della guida o se abbia scelto quello lato passeggero. E ancora se magari abbia accennato a un tentativo di inseguire la giovane ormai ferita per finire ’il lavoro’ prima di scappare a tutto gas e, al momento, fare perdere le proprie tracce.

In questo caso, a salvare la ragazza è stato il provvidenziale arrivo di un’ambulanza che proprio in quei momenti stava passando sull’Adriatica. Alla vista della 29enne che stava arrancando, gli operatori del 118 si sono fermati per stabilizzare le ferite prima di trasferirla in elicottero fino all’ospedale cesenate.

Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della locale Compagnia e quelli del nucleo Investigativo per tutti i rilievi del caso. In quanto all’auto con targa bulgara notata da molti nei paraggi, dovrebbe trattarsi della vettura con la quale la ragazza ha raggiunto quella piazzola dal suo domicilio: una stanza d’hotel a Cesenatico.