Bovo, l’addio via social: "Un grazie non basta"

L’opposto della Consar saluta tutti. Giocherà a Piacenza in Superlega

Bovo, l’addio via social: "Un grazie non basta"

Bovo, l’addio via social: "Un grazie non basta"

"Da sempre e per sempre. Un grazie non basta per racchiudere tutti questi anni insieme. Siete stati una famiglia". Che, detto da Alessandro Bovolenta, ha un peso specifico – diciamo così – diverso. Molto diverso. Ad ogni modo, Bovo non giocherà più a Ravenna. Lo ha annunciato ieri mattina sui social, con la grazia e la disarmante dolcezza di un giocatore abituato a ‘spaccare’ il pallone. Andrà a Piacenza, uno dei top club del massimo campionato italiano, dove il suo percorso di crescita proseguirà all’ombra di Yuri Romanò, altro opposto venuto dal nulla, ovvero cresciuto in A2, ed esploso in nazionale quando ancora non aveva assaggiato la Superlega.

A proposito di nazionale, la corsa di Bovolenta per guadagnarsi un posto alle Olimpiadi di Parigi, comincia proprio oggi. Il ct Fefé De Giorgi lo ha infatti convocato per il primo raduno collegiale azzurro che si terrà a Roma fino al 2 maggio. Bovo è stato inserito anche nel ‘listone’ dei 30 da cui attingere di volta in volta per le gare della Vnl. In questo primo collegiale – di cui fanno parte 16 atleti, anche di A2 – ci sono altri volti e nomi noti al pubblico ravennate, a partire dai ravennati Francesco ‘Checco’ Recine (Piacenza) e Davide Gardini (Padova), figlio del bagnacavallese Andrea, fino all’ex giallorosso Giulio Pinali (Modena). Nell’ultimo campionato di A2, Bovolenta ha trascinato la Consar Ravenna fino a gara3 delle semifinali playoff per la promozione in Superlega. I giallorossi sono usciti a testa altissima, vincendo 3-0 gara2 al Pala de André, e perdendo solo al tiebreak la sfida decisiva a Grottazzolina.

Bovo è risultato il 2° miglior attaccante della A2 – fra regular season e playoff – con 635 palloni messi a terra nelle 32 gare disputate. Solo il danese Nielsen, avversario nella sfida infinita con Grottazzolina, ha saputo fare meglio con 765 punti. Insieme ad Alessandro Bovolenta (che aveva debuttato come centrale in Superlega tre anni fa), lasceranno la Consar anche gli altri due golden boy giallorossi, ovvero il palleggiatore riminese Filippo Mancini, che approda a Monza (attuale finalista per lo scudetto contro Perugia), e lo schiacciatore cesenate Mattia Orioli, che andrà a giocare a Padova. Con loro, farà le valige anche Marco Bonita, ovvero il tecnico che, ereditato i tre 2004 dalle giovanili, li ha definitivamente plasmati e successivamente lanciati in orbita in serie A2, portando a casa – nella passata stagione – anche lo scudetto U19. Bonitta, che resterà ds della Consar e che verrà sostituto dal ‘delfino’ Valentini, allenerà negli Stati Uniti una delle 6 franchigie della neonata lega femminile.

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