"Lugo, togliamoci qualche soddisfazione"

Capitan Silimbani è carico: "Finalmente abbiamo ritrovato il campo. La squadra è più competitiva, così aspettative e obiettivo si alzano"

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È cominciata da quasi tre settimane la preparazione del Basket Lugo e il gruppo si è scrollato di dosso un po’ di quella ruggine che tanti mesi di inattività avevano lasciato nei muscoli. Capitan Jacopo Silimbani fa il punto della situazione e si dice soddisfatto di quello che ha visto fino ad ora. "Abbiamo ripreso confidenza col campo e con l’attività fisica – racconta il lungo 34enne –. Lavorare in palestra tutti insieme è tutta un’altra cosa ed è stato bello ritrovare i compagni. Il fatto che il campionato inizi più tardi rispetto al passato ha agevolato la preparazione atletica e ci ha permesso di partire molto gradualmente. Tumidei poi è una gran lavoratore ed è molto attento ai dettagli quindi il percorso fatto fino ad ora mi sembra positivo".

Ci sono molte facce nuove in palestra. Del vecchio gruppo infatti sono rimasti solo il capitano, il play Mattia Masré e la guardia Riccardo Ravaioli. "Confermare tre quinti del quintetto titolare ha aiutato molto nella costruzione della squadra nuova – spiega Silimbani –. L’anno scorso si è trattato di un anno zero e si è fatto quello che si è potuto. Anzi, Marcello Casadei ha fatto anche più di quanto il suo ruolo di tecnico avrebbe richiesto. Quest’anno invece la società ha potuto scegliere i giocatori adattandoli alle caratteristiche di quelli che aveva già in casa: si tratta di una base di partenza più solida". Silimbani è sicuro: la squadra di quest’anno ha del potenziale. "Ritengo che sia mediamente più competitiva di quella dell’anno scorso. Le aspettative quindi si alzano e l’obiettivo può essere più elevato. Se l’anno scorso infatti potevamo accontentarci di una salvezza tranquilla, in questa stagione abbiamo le carte in regola per toglierci qualche soddisfazione in più".

Inoltre i valori medi delle squadre in campo si sono avvicinati e non sembra esserci un’avversaria nettamente più forte delle altre. "Sono tante le variabili che possono influenzare un campionato – conclude Silimbani –. Gli infortuni, l’esperienza, ma soprattutto il gruppo. Un gruppo affiatato può raggiungere risultati inaspettati: per esempio l’anno scorso Castel San Pietro si è trovata davanti a formazioni che avevano sicuramente più talento. Ma adesso è presto per parlare delle avversarie, visto che esistono diverse incognite extra basket che non permettono di guardare troppo avanti nel futuro".

Stefano Pece