Ravenna calcola: "Trasferte al sud, maggiori spese"

La società giallorossa: "Senza Udine e Verona, altre due corazzate"

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Giocare a porte chiuse? "Danno economico incolmabile", come pensano tutti i club di A2. Il raduno in caso di debutto in campionato il 15 novembre? "A inizio settembre". Sono alcune delle considerazioni del gm dell’OraSì Ravenna Julio Trovato sulle ipotesi che circolano in queste ore. Le spese per il protocollo anti-Covid relativo agli allenamenti, siccome non prevede tamponi e test sierologici, viene quantificata in 20mila euro. In serie A si parla di 100mila euro a stagione. Ma dall’A2 in giù i giocatori dovranno semplicemente misurare la febbre all’ingresso, firmare un’autocertificazione e osservare il divieto a frequentare spazi comuni come docce e spogliatoi.

Capitolo gironi: "Sul piano economico qualche spesa in più ci sarà poiché avremo trasferte più lunghe, come quelle nel Lazio e in Campania – sottolinea Trovato –. L’importante però è che siano stati salvaguardati i derby, perché Ferrara, Forlì e anche Cento, sono trasferte che richiamano molta tifoseria". Ammesso che gli ospiti possano entrare. "Sul piano tecnico invece cambia poco. Perdiamo due corazzate come Verona e Udine, ma ne acquisiamo altre due come Napoli e Scafati".

Per quanto riguarda il Basket Ravenna inoltre, qualche spicciolo verrà risparmiato anche dal contratto dell’allenatore Andrea Mazzon. Questo sarebbe stato il terzo e ultimo anno di contratto del tecnico veneziano con Ravenna, ma le parti hanno trovato un accordo. "Devo dire che è stata una trattativa gestita anche da parte di Mazzon con molta elasticità e in maniera serena. Siamo soddisfatti".