Ravenna si coccola Ndreca "Ma non c’è tempo per festeggiare"

Acquistato in settimana e in gol dopo appena sei minuti. E i giallorossi ora sono a -3 dalla zona playoff

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È un Ravenna bum-bum. Dalla vittoria in rimonta col Forlì, al poker servito di Carpi. Se sarà la svolta tanto attesa, solo il tempo potrà dirlo. Intanto però, due vittorie consecutive hanno proiettato i giallorossi all’8° posto a -3 dalla zona playoff. Per come si erano messe le cose, è già un lusso parlare di playoff, ma, l’undici di mister Gadda, ha tutta l’aria di non volersi fermare, continuando peraltro a sfruttare una spiccata propensione ‘esterna’. Il Ravenna infatti, pur relegato ancora nelle retrovie della classifica, è la squadra col miglior rendimento da trasferta del girone D (17 punti sui 26 conquistati). Fra i protagonisti del successo di Carpi, c’è l’attaccante albanese Akileu Ndreca. Arrivato in settimana dalla Clodiense, mister Gadda lo ha gettato nella mischia al 29’ della ripresa, venendo ripagato con moneta sonante dopo appena sei minuti, col gol della tranquillità. Ndreca, migliore debutto non ci poteva essere.

Gol bellissimo e decisivo per spegnere i tentativi di rimonta del Carpi. Aveva forse visto il portiere fuori dai pali?

"Ringrazio il mister che ha creduto in me e mi ha fatto giocare, nonostante fossi arrivato da poco. Un debutto migliore non poteva esserci. Sono contentissimo per me stesso, ma, soprattutto, per la squadra, per i miei nuovi compagni che hanno fatto una gran partita. La dinamica del gol? Non ci ho pensato: ho stoppato il pallone e ho calciare forte verso la porta. Sinceramente non ho neanche visto il portiere...".

Quanto è importante questa vittoria?

"Importantissima nell’economia del percorso intrapreso, finalizzato a risalire la classifica. Adesso però non c’è tempo di festeggiare. La nostra testa è già a domenica prossima, ovvero alla Pistoiese, perché sarà una partita tosta. Ma, se lottiamo tutti insieme, come abbiamo fatto contro il Carpi, il risultato verrà inevitabilmente dalla nostra parte, ne sono convinto".

Cosa l’ha spinto ad accettare la proposta del Ravenna?

"Quando mi ha chiamato il mio procuratore e mi ha detto che mi voleva Ravenna, non ci ho pensato due volte e gli ho detto andiamo, perché Ravenna non si discute".

Che ambiente ha trovato al suo arrivo a Ravenna?

"Ho trovato un ambiente da serie A. Qui non manca niente per una squadra calcistica. Ravenna merita assolutamente qualcosa in più della serie D. Vedendo l’organizzazione della società, non ho dubbi".

Qual è stato il suo percorso calcistico?

"Ho iniziato a giocare in Albania, fin da piccolo, quando avevo 6 anni. Poi, a 18 anni, il mio ex procuratore albanese mi ha portato in Italia". E quali sono le sue caratteristiche tecniche? "Attacco la profondità. Sono un ‘lottatore’. Corro tanto. Destro o sinistro, non fa differenza".

Aveva già giocato con Melandri, facendo peraltro molto bene alla Clodiense.

"Con Melandri alla Clodiense mi sono trovato molto bene, purtroppo in quel periodo lui si è fatto male dopo un mese dal suo arrivo. Sappiamo che Melandri è un giocatore forte, ma, soprattutto, è un grandissimo ragazzo, un esempio fuori e dentro il campo. Ho un buonissimo rapporto con lui. L’ho trovato in forma e, sicuramente, insieme ci divertiremo".