Rekico, tante note positive dalla Supercoppa

Coach Serra: "Abbiamo giocato contro squadre blasonate e siamo sempre stati competitivi"

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Tre derby e tre buone prestazioni. La Rekico si congeda dalla Supercoppa con tante certezze e con la consapevolezza di essere sulla buona strada per diventare una formazione competitiva che può lottare per i playoff anche se ci sono ancora tanti aspetti da migliorare.

Il primo sono i ‘peccati di gioventù’ che inevitabilmente un gruppo giovane paga nelle fasi calde della gara. Un aspetto che contro Imola è stato marcato dall’esperienza di elementi come Quaglia o Sgorbati, bravi a guadagnarsi falli nei momenti chiave con astuzia e mestiere. Con Cesena e con Imola sono inoltre arrivate sconfitte in volata, ma non con Rimini dove la vittoria è stata conquistata nei secondi finali, segno che i Raggisolaris quando non si deconcentrano sanno fare male. Non bisogna inoltre dimenticare che la squadra ha comunque sempre reagito nei momenti difficili, mai deprimendosi e smettendo di lottare, e proprio questa foga agonistica è la grande qualità della Rekico di coach Serra. L’atteggiamento è dunque dei migliori e se poi ci fosse maggiore concentrazione, magari arriverebbero anche vittorie come contro l’Andrea Costa, sfumata nei minuti finali. Parziale alibi per i faentini, c’è il fatto che i cugini imolesi abbiano iniziato la stagione il 18 agosto (prima squadra di tutta la B) e la maggiore freschezza nelle gambe in questo periodo dell’annata sportiva, fa la differenza.

"Resta qualche recriminazione se pensiamo alla gara di domenica – sottolinea Alberto Serra – soprattutto per il nostro approccio al terzo quarto, perché poteva essere migliore. Non siamo stati incisivi e abbiamo avuto la mentalità sbagliata, concedendo troppo agli avversari e non approfittando delle situazioni. Quella è stata la fase chiave dell’incontro, perché poi non siamo più riusciti ad avere il nostro ritmo. Anche questo ci servirà per crescere".

Il coach della Rekico promuove comunque i suoi dopo il primo mese di allenamenti, confermando che la prima parte di lavoro della stagione è andata a buon fine. "Tante sono le note positive arrivate dalle tre partite. Abbiamo giocato contro squadre blasonate che lotteranno per i primi posti e siamo sempre stati competitivi e se non avessimo perso così tanti palloni e fossimo stati più attenti, magari avremmo vinto a Imola e passato il turno. Ritorniamo in palestra con ancora maggiori motivazioni, sperando di poter giocare il 22 novembre, data fissata per l’inizio della serie B. In questo momento non possiamo fare altro che vivere alla giornata, sperando che la situazione in Italia migliori: questa è la cosa più importante che ci auguriamo accada".

Al momento infatti non ci sono certezze di vedere la Rekico debuttare in campionato domenica 22 novembre ad Alba, mentre è purtroppo sicuro che almeno fino alla fine di novembre si giocherà a porte chiuse. Il provvedimento varrà per tutti gli eventi sportivi.

Luca Del Favero