Non ci saranno novità nel prossimo torneo di serie B, con 64 squadre al via divise in 4 gironi da 16. L’abbandono di molte società che era stato messo in preventivo dopo la crisi economica portata dal Covid, è stata ovviata dal mercato dei diritti sportivi, che ha portato molte società a rinunciare al campionato per posizionarsi in tornei inferiori, cedendo il titolo ad altri più ambiziosi. L’ultimo caso è quello del Bologna Basket 2016 (serie C Gold) che ha acquistato il titolo di Lecco, mentre prima è toccato a Molfetta (che ha rilevato Corato), Ragusa (Porto Sant’Elpidio), Cividale (Valsesia), Rieti (Valmontone), Livorno (Stella Azzurra Roma), Catanzaro (Scauri) e Reggio Calabria (Soresina). Fino al 31 luglio (ultimo giorno per le iscrizioni) potranno esserci altri movimenti dato che Torrenova, Palermo, Costa d’Orlando, Cecina e Montecatini non sembra se la stiano passando troppo bene.
Ad oggi le formazioni di serie B sono addirittura 65 considerando anche Pistoia e Andrea Costa Imola che hanno chiesto il riposizionamento dall’A2, ma tutto lascia presagire che Cento sarà ripescata in A2 se Torino dovesse andare in A1, anche se la Lnp deciderà di mantenere il format del torneo a 28 squadre. Al momento le aventi diritto sono 26 e per raggiungere il numero prefissato potrebbero essere chiamate Cento e Rimini.
La Rekico Faenza (che stando ai rumors dovrebbe essere inserita ancora nel girone con Emilia Romagna, Marche e Abruzzo) perderebbe due derby regionali, ma ne acquisirebbe altrettanti con l’arrivo di Imola e del Bologna Basket 2016 e magari un terzo se la Fiorenzuola di Galetti, sarà ripescata in B: gli emiliani sono primi nella graduatoria insieme a Chiusi.
Luca Del Favero