CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Crack, è allarme. Ecco come agisce la ‘droga degli zombie’

Cinque arresti in pochi giorni, ieri altra operazione della polizia: preso un 33enne nigeriano, faceva le consegne in monopattino. Sempre più diffuso lo stupefacente molto più economico della cocaina

Sul tavolo la droga e i materiali sequestrati nell’ultima operazione che ha portato all’arresto di un 33enne

Sul tavolo la droga e i materiali sequestrati nell’ultima operazione che ha portato all’arresto di un 33enne

Reggio Emilia, 24 aprile 2024 – Cinque arresti, 12 denunce, 800 persone identificate in zona stazione solo nel mese di aprile. Trenta i servizi di ordine pubblico, tra pomeriggio e sera, svolti in quell’area. Questi i numeri della polizia, che ha appena portato a termine un’altra operazione legata al crack. È allarme per la diffusione sempre più ampia di questa sostanza stupefacente, molto a buon mercato rispetto ad altre, come ad esempio la cocaina. Il crack viene venduto solitamente a 15 euro al grammo contro quelli ben più alti della cocaina (tra i 50 e gli 80 euro al grammo).

Lo ha spiegato il commissario Carlo Marino, ieri in Questura, mettendo l’accento anche sulle gravi conseguenze dovuto all’uso di crack: “è una droga povera, che può essere acquistata da soggetti marginali che con pochi euro riescono a garantirsi delle dosi, ma grazie alle attività di osservazione, monitoraggio e appostamento della nostra Squadra Mobile, siamo riusciti a cogliere sul fatto cinque soggetti, che sono stati arrestati e questo nell’arco di pochi giorni (dal 17 aprile all’altro ieri)”.

Si può quindi parlare di una presenza cospicua, essendo una droga ‘povera’ è più facile accedervi da parte di chi vive in situazioni di marginalità. Nell’ultimo periodo, ci sono stati vari casi in cui abbiamo trovato cessioni di questo tipo di stupefacente, ma certo non è da adesso che il crack circola, tanto a Reggio Emilia quanto nelle altre città, a livello nazionale. Nell’ultimo periodo però è anche vero che c’è una maggiore attenzione da parte della Squadra Mobile proprio sul fronte dello spaccio di sostanze stupefacenti e i risultati che abbiamo ottenuto ne sono appunto la dimostrazione”.

Il crack, ha proseguito Marino, viene chiamato ‘la droga degli zombie’, in quanto ha effetti devastanti, potentissimi. “Agisce immediatamente, dai 3 ai 15 minuti successivi al momento dell’assunzione, e in determinati casi, non di rado comunque, comporta scatti d’ira, rabbia”, con il soggetto che diventa aggressivo e pone in atto situazioni difficilmente gestibili. “Un esempio recente, quello dell’altro giorno, quando un nostro agente è stato morso a un dito” in un appartamento proprio nel corso di un controllo, da parte di una donna nigeriana.

E l’altro ieri, nel pomeriggio, in via Chiesi, gli operatori della Mobile reggiana si sono appostati si appostavano per proseguire l’attività di contrasto allo spaccio di crack che la scorsa settimana aveva già consentito di arrestare quattro persone. Alle 17 circa, gli investigatori hanno visto arrivare una nota assuntrice che sostava nell’area verde. Dopo pochi minuti, è stata raggiunta da un uomo arrivato in con un monopattino, anche lui già noto all’ufficio perché destinatario di un arresto differito operato in flagranza di cessione di crack, il 13 aprile.

Gli operatori di polizia, anche in questa circostanza, hanno notato uno scambio e quindi hanno prima bloccato la donna e subito dopo l’uomo, un cittadino nigeriano di 33 anni. Addosso a lui sono stati trovati (e sequestrati) una ulteriore dose di crack e la somma di 210 euro in contanti. Dalla perquisizione del domicilio dell’uomo, che si trova sempre nell’area della stazione, è venuta fuori altra droga. Nel dettaglio (peso lordo): crack per 0,23 grammi, cocaina per 9,40 grammi, eroina per 5,70; crack per 1,09 grammi, oltre che crack dal peso netto di 3,93 grammi, materiale idoneo al confezionamento e al taglio delle singole dosi (bicarbonato, ritagli bilancino), e la somma in contanti di 995 euro. È stato anche sequestrato anche il monopattino elettrico utilizzato dall’arrestato per effettuare le consegne. Quindi il presunto pusher, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato in flagranza di reato di spaccio e di detenzione di sostanza stupefacente e messo a disposizione della autorità giudiziaria del tribunale di Reggio. La donna individuata quale acquirente della dose di crack, invece, è stata segnalata alla Prefettura quale assuntrice.