REDAZIONE REGGIO EMILIA

Il Csm sospende per due anni Luciano Padula Fu sostituto procuratore a Reggio fino al 2012

Sospeso per due anni dalla funzione di giudice. Lo ha deciso il Csm per Luciano Padula, che lavorò a Reggio fino al 2012 come sostituito procuratore, e attualmente è giudice penale nel tribunale di Spoleto.

Il collegio presieduto da David Ermini ha accolto la richiesta avanzata della procura generale della Cassazione, dopo una battaglia giudiziaria andata avanti per anni.

I fatti contestati al pubblico ministero risalgono alla notte fra il 18 e il 19 febbraio 2010: il magistrato – ai tempi in forza alla procura di Reggio per poi essere trasferito a Pistoia – secondo l’accusa era stato sorpreso in stato di ebbrezza alla guida della sua auto dalla polizia municipale a Carpi. "Voi siete degli abusivi, vi indago tutti", è una delle frasi, riportata nel capo di incolpazione, che lui avrebbe rivolto dai tre agenti della polizia municipale che lo avevano fermato per il controllo alcolemico. Nel 2016 la Cassazione aveva accolto il ricorso del magistrato e cancellato la sanzione della perdita di anzianità di sei mesi a lui inflitta dalla sezione disciplinare del Csm.

Poi il Consiglio di Stato aveva dato torto a Padula, ritenendo motivato il parere negativo sulla valutazione di professionalità espresso dal consiglio giudiziario della corte d’Appello di Bologna sul quadriennio dal luglio 2006 al luglio 2010.

Nella sentenza si faceva riferimento alla vicenda di Carpi e alle conclusioni a cui era giunto il consiglio giudiziario.

al.cod.