
Il gol di Lorenzo Lombardi non è bastato
LENTIGIONE
1
RAVENNA
2
LENTIGIONE (3-4-2-1): Gasperini; Capiluppi, Lombardi, Bonetti (40’st Martini); Alessandrini (40’st Pari) Nappo (31’st Mordini), Battistello, Sabba; Grieco (1’st Cavacchioli), Nanni; Babbi (22’st Pastore). A disp. Delti, Cortesi, Manco, Ferrari. All. Cassani.
RAVENNA (3-5-2): Fresia; Onofri, Esposito, Venturini (40’st Amoabeng); Milan, Lordkipanidze (43’st Guida), Rossetti, Biagi, Rrpaj (40’st D’Orsi); Lo Bosco (16’st Di Renzo), Manuzzi (31’st Mandorlini). A disp. Galassi, Crosariol, Calandrini, Agnelli. All. Marchionni.
Arbitro: Mirri di Savona (Fumagallo e Marra).
Reti: 7’ pt Manuzzi (rig.), 8’ pt Manuzzi, 12’ pt Lombardi.
Note: spettatori 500 circa di cui almeno 250 ospiti. Ammoniti: Rossetti, Gasperini, Rrpaj, Milan. Angoli 1-5, recuperi 2’ + 5’.
Il Ravenna espugna Lentigione e interrompe la serie dei rivieraschi fatta di sette successi consecutivi: finisce 2 a 1 per i romagnoli, sicuramente molto forti, ma anche avvantaggiati da tre decisioni arbitrali tutte da Var. In Serie D il Var non c’è, per cui Nanni e compagni devono fare di necessità virtù e accontentarsi dell’ottima prestazione complessiva. Il Ravenna inizia in modo "assatanato" con i suoi due esterni Rrpaj e Milan a portare il gioco nell’area dei locali. Al 5’ pare esserci un contatto da Capiluppi e Manuzzi, nei pressi del vertice alto dell’area. Fallo? Dentro l’area o fuori? Per l’arbitro è rigore che Manuzzi realizza rasoterra.
Passa solo un minuto e in sospetto fuorigioco Rrpaj dà a Manuzzi che infila dalla sinistra per lo 0-2. Il Lentigione reagisce subito e dopo una punizione dalla tre quarti destra, Lombardi accorcia con forte tiro che passa in mezzo a una selva di gambe. Al 42’ Biagi impegna Gasperini con un tiro da lontano.
Al 5’ Alessandrini crossa sul secondo palo dove ci sono Nanni, Rrapaj e il portiere ospite Fresia: i due ravennati si scontrano, la palla carambola in rete, ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di Nanni sul difensore ospite. Al 23’ Capiluppi salva sulla linea di porta un tiro di Di Renzo, al 37’ il Lentigione recrimina per un fallo di mani in area non considerato tale. Alla fine, vibranti proteste dei locali verso l’arbitro che… difficilmente si sarà tappato le orecchie.
"Io non commento episodi e scelte su cui non ho la possibilità di intervenire – dice Stefano Cassani a fine gara – quindi non parlo di arbitri, ma solo della prestazione dei miei che è stata eccellente contro una formazioni fisica e ben strutturata che sicuramente farà molta strada".